Lo sostiene il consigliere comunale di Francavilla Fontana, capogruppo di Progetto per l’Italia, Domenico Attanasi:
«Allora, continuiamo a dirci le cose come stanno: piaccia o no, con il passare dei giorni, delle settimane, dei mesi, il referendum ha assunto una sempre maggiore connotazione politica, tant’è che il Premier, dopo aver mobilitato nella campagna referendaria tutto il fronte governativo e non solo, si è dimesso aggiungendo di non avere mai pensato di essere così “odiato”, quindi personalizzando egli stesso l’esito del voto. Ora, in provincia di Brindisi è successo questo: il Sì ha attenuto la percentuale più bassa in regione e, conseguentemente, una delle più basse d’Italia. Nella città di Francavilla Fontana la disfatta del PD e dei suoi alleati ha assunto poi proporzioni drammatiche, avendo prevalso il fronte del NO con una percentuale del 71,09%. Eppure, il plenipotenziario Bruno, uno e trino, segretario provinciale del PD, Presidente della Provincia di Brindisi, Sindaco di Francavilla Fontana e – per completare il poker – renziano della prima ora, dice di godere di ottima saluta politica, di essere pronto a sfidare tutti e chiunque, e che, in definitiva, va tutto bene, è tutto a posto. Allora, delle due l’una: o la salute (politica) del Bruno e dell’area che lo sostiene non è poi così solida, oppure lo sforzo profuso dai democratici si è limitato al minimo sindacale, per ragioni che molto probabilmente ci sfuggono, o forse no. Entrambe le ipotesi aprono scenari tutti da approfondire».
