Qui di seguito una nota di Heracle – Energia e Ambiente che potrebbe in futuro realizzare un grande impianto di compostaggio a Erchie :
I rifiuti delle raccolte differenziate devono seguire un percorso di “recupero” che può avvenire solo esclusivamente in impianti dedicati. Questi impianti dedicati al trattamento delle frazioni organiche dei rifiuti urbani sono ubicati prevalentemente nel Nord Italia, il che significa far viaggiare i rifiuti per tutta la Penisola su percorsi a volte superiori anche ai mille chilometri. Abbiamo quindi deciso di non investire ulteriormente in ampliamenti di impianti esistenti al Nord, ma di realizzarne di nuovi dove più necessari e dove il rifiuto viene prodotto, da ciò la nostra scelta di realizzare un impianto di compostaggio ad alta tecnologia nel massimo rispetto dell’ambiente a Erchie.
Questa iniziativa porterà dei benefici occupazionali e alcune attività indotte, con una conseguente ricaduta economica per la comunità e questo vantaggio non deve essere inteso come monetizzazione del disagio.
Il compostaggio da noi proposto è un’attività ad alta tecnologia ed è la migliore pratica per il trattamento degli scarti organici da cui si ricava un ottimo fertilizzante.
E’ un processo spontaneo che gestiamo in ambiente confinato, “sottovuoto”, dove è possibile controllare e gestire ogni fase di lavorazione in tutta sicurezza. Il progetto prevede un trattamento di “digestione anaerobica” che permette di compiere la prima fase, quella maggiormente odorigena in ambiente chiuso ermetico. Il risultato è una struttura non impattante in termini di odori.
Non è un impianto pilota, né un prototipo, ma il frutto di ventennali esperienze gestionali delle nostre Società in questo settore.
Non rileviamo rischi sanitari di alcun tipo, come peraltro decretato dalla Pubblica Autorità.
Detto questo, intendiamo dare delle rassicurazione al professore Magno di Legambiente intervenuto qualche giorno fa in merito al nostro progetto dopo aver visionato il nostro impianto di Trento che ha ricevuto la bandiera verde di Legambiente. Ci sentiamo di poter garantire a lui e alla comunità la più ampia disponibilità alla discussione di possibili miglioramenti dell’impianto e auspichiamo l’individuazione di un qualificato tavolo tecnico dove discutere di eventuali “Piani di Gestione”; al contempo, stiamo valutando la possibilità di migliorare, a maggiore garanzia pubblica, il Piano di Monitoraggio e Controllo e di predisporre un documento da eventualmente condividere per il riutilizzo del “compost di qualità” prodotto nell’impianto. Anche Legambiente, del resto, dopo un lungo esame dell’impianto di Faedo, ha ritenuto di attribuirgli la bandiera “verde”; ebbene, noi intendiamo fare dell’impianto di Erchie un modello tanto ambientalmente compatibile da renderlo fra i migliori del Paese.