Non c’è il numero legale, e il Consiglio slitta: «Il sindaco e i suoi devono tornare a casa»

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Foto di gruppo: in aula soltanto le opposizioni

Questo pomeriggio a Francavilla Fontana si sarebbe dovuto tenere il Consiglio comunale, ma il Partito democratico e Area popolare, oltre che sindaco e Giunta, non si sono presentati: in aula, solo gran parte della minoranza (assenti soltanto Euprepio Curto, Gianni Capuano e Giacomo Gallone) ma nessuno di Partito democratico e Area popolare. C’erano, invece, oltre ai soliti noti di Forza Italia (Mimmo Bungaro, Sara Milone e Antonio Andrisano) di Progetto per l’Italia (Domenico Attanasi) di Sinistra ecologia libertà (Maria Passaro, presidente, e Gino Fanizza) e di Rifondazione comunista (Emanuele Modugno), anche gli indipendenti di Noi Centro (Dario Mancino e Angelo Di Noi, arrivato dopo) e Antonio Camarda, di Noi ci siamo, che è oggi passato ufficialmente dall’altra parte della barricata. C’erano tutte queste persone, ma non c’erano le altre e quindi mancava soprattutto il numero legale. Ragion per cui la seduta è slittata alla seconda convocazione, in programma per domani pomeriggio alle 16. In quel caso saranno sufficienti soltanto nove consiglieri, quindi il risultato sarà assicurato. «Quanto accaduto oggi – dichiara il capogruppo di Fi Bungaro – dimostra che il Partito democratico e questa pseudo-maggioranza non hanno più i numeri per amministrare, tanto che sono costretti a portare i Consiglio comunali, da loro stessi richiesti, in seconda convocazione quando il numero dei presenti utili per la validità della seduta si abbassa considerevolmente: ormai è chiaro a tutti come il sindaco Maurizio Bruno si debba dimettere e si debba tornare alle urne quanto prima». Dello stesso avviso, per sua stessa ammissione odierna, il neo-consigliere fuori dalla maggioranza Camarda (Ncs) che nei giorni scorsi aveva “adottato” l’ex assessore di Ap-Ncd Anna Ferreri salvo poi essere rintuzzato dalla controffensiva del Pd, che ha imposto la nomina nell’organo esecutivo della “sua” Alessandra Latartara proprio al posto di Ferreri. Una convocazione “a salve”, insomma, quella di oggi, per la quale è comunque scattato il diritto al gettone di presenza in favore di chi si è presentato. Un gettone al quale ha deciso e annunciato di rinunciare, per scelta personale, il consigliere nonché coordinatore provinciale di Fi Andrisano. Se ne riparla domani con i medesimi punti all’ordine del giorno:

1) Cessazione dalla carica di Consigliere Comunale Sig.ra Latartara Serafina – SURROGA (da parte di Giovanni Taurisano, nuovo primo dei non eletti in casa Pd);
2) Comunicazioni del Sindaco;
3) Approvazione Piano Comunale per il Diritto allo Studio – Anno 2017;
4) Nuovo Regolamento del Consiglio Comunale – APPROVAZIONE;
5) Nuovo Regolamento delle Commissioni Consiliari – APPROVAZIONE.

 

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