Si riceve e pubblica:
L’ufficializzazione del Bruno ter smentisce clamorosamente quanto sostenuto fino a ieri dal sindaco Maurizio Bruno, e cioè che non avrebbe consentito il ripetersi degli stanchi e superati riti della cosiddetta Prima Repubblica e che non sarebbe stato disponibile a subire ricatti e condizionamenti di alcun tipo. Tutto ciò, insieme all’ammissione che in caso di fine anticipata della Legislatura ciò sarebbe avvenuto non per volontà popolare ma per esclusiva responsabilità di alcuni consiglieri.
Bene, dall’ufficializzazione della nuova Giunta emergono verità ben diverse: nello stanco e superato rito da Prima Repubblica che ha caratterizzato quest’ultima indecorosa crisi amministrativa il protagonista è stato proprio Bruno. Protagonista in negativo in quanto, con una faccia tosta meritevole di miglior causa, ha sbugiardato se stesso, se è vero, come è sicuramente vero, che ha subìto, senza opporre resistenza, anzi assecondandola, i ricatti di una parte, probabilmente la meno autorevole, del suo partito, il PD, utilizzando cinicamente il mai abbastanza vituperato (da Bruno!) Manuale Cencelli.
Intanto, dalla vicenda il Pd vede uscire umiliati i suoi più storici rappresentanti politici e istituzionali, condannati alla marginalizzazione per l’appunto dal proprio “leader”. Una sorta di contrappasso di dantesca memoria se si considera che in questo particolare frangente storico proprio il PD avrebbe dovuto e potuto capitalizzare la elezione di un proprio sindaco, e invece giorno dopo giorno viene messo in liquidazione dall’ex rivoluzionario in camicia rossa.
Che cosa accadrà nei prossimi mesi non è agevole dirlo, ma presumerlo sì. La Politica francavillese scivolerà sempre più in basso! Chapeau a Bruno e soci!
Avv. Euprepio Curto, consigliere comunale Progetto per l’Italia