Giovani, politica e futuro con il libro “Cambiare il Paese per non dover cambiare Paese”

15046210_706337039522990_1563480480_nSi riceve e pubblica dal segretario cittadino del Pd di Oria Renato Vernile:

Spesso chi è ideologicamente orientato a sinistra si è sentito ripetere le parole: “Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza. Studiate, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza” (Antonio Gramsci, da L’Ordine Nuovo)

E’ l’appello che faccio alle nuove generazioni, alla mia e a quelle dopo di me. In quanto all’organizzazione, siamo arrivati e stiamo tagliando i rami secchi, una vera e propria “monna” come si dice dalle nostre parti , seppur lentamente, perché la politica e il Pd vivono momenti difficili, in un periodo storico per l’Italia e per le nuove generazioni, qualunque sia l’esito referendario.

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In questo contesto di rinnovamento che intendo promuovere dal basso, coinvolgendo tutti, mesi fa ho conosciuto Gianluca Daluiso. Spogliandomi dei panni di coordinatore di un movimento politico, ho però ritenuto opportuno incontrare i due esponenti di spicco dei movimenti culturali di Oria dott. Fabio Ancora (Laboratoria) e la dott.ssa Federica Caniglia (presidente Oratorio Sing) per cercare di organizzare insieme una serie di appuntamenti culturali, appunto, presentando dei libri giovani e per giovani. Credo che la politica debba essere al servizio dei cittadini, iniziando dalle nuove generazioni, mostrando loro che non è tutto clientelismo.

Renato Vernile
Renato Vernile

Domani saremo per questioni logistiche al cinema teatro Italia di Francavilla fontana con le scuole di Oria e Francavilla per promuovere la cultura con il libro di Gianluca Daluiso “Cambiare il Paese per non dover  cambiare Paese”. Un’iniziativa resa possibile anche dai rappresentanti d’istituto Simone Sigismondo, Jacopo di Giacomo, Giampaolo Durante, Rebecca, Piroscia, Ludovica Legrottaglie. Senza di loro e i loro professori sicuramente non avremmo nemmeno noi avuto questa opportunità.

E mentre c’è chi non collabora con le associazioni o le sfratta, aggiungo io, io ho voglia seriamente di crederci e di provarci, indipendentemente dalla politica. Perché non c’è politica che tenga di fronte alla cultura.
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