Nelle prime ore di stamattina, tra Brindisi e Torino, i carabinieri della compagnia di Brindisi, coordinati dalla Procura della Repubblica e supportati dai colleghi del Nucleo elicotteri di Bari, dal Nucleo cinofili di Tito (Potenza) e da personale del Nucleo investigativo di Torino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare (in carcere e ai domiciliari) emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi nei confronti di sei persone, mentre un’altra è tuttora ricercata, accusate di concorso in traffico e detenzione illecita d’ingenti quantità di droga.
Le indagini sono state condotte da gennaio a settembre scorsi dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi anche mediante intercettazioni ambientali e telefoniche oltre che tramite appostamenti e pedinamenti. In questi nove mesi è stato documentato il traffico e la detenzione di grossi quantitativi di hascisc, approvvigionata nel capoluogo piemontese e destinata alla provincia di Brindisi.
Sono così finiti in carcere il 47enne Orlando Carella, il 57enne Giovanni Cannalire, il 47enne Pietro Corsano e il 33enne Donenico De Leo, tutti di Brindisi.
Domiciliari, invece, per il 29enne Teodoro M., per il 33enne Daniele C. (ancora ricercato) e per il 35enne Alessandro L.
Nel corso delle investigazioni sono state anche tratte in arresto in flagranza di reato tre persone. In particolare:
– il 16 gennaio 2016, in Brindisi, veniva arrestato Alessandro LIARDI, trovato in possesso di oltre 2 chilogrammi di hashish, una pistola con matricola abrasa, 45 proiettili cal.7,65 e 1200 euro provento dell’attività di spaccio;
– il 09 agosto 2016, in Brindisi, al termine di un pericoloso e lungo inseguimento, è stato arrestato Antonio DI GIOVANNI, il quale, unitamente ad un altro complice, stava trasportando a bordo di una Fiat Croma 85 kg di hashish suddivisi in panetti. Nell’occasione venivano inoltre sequestrate 11 banconote false del taglio di 50 euro ciascuna, per un valore complessivo di 550 euro;
– il 23 agosto 2016, in Brindisi, veniva tratto in arresto Orlando CARELLA, il quale durante un controllo alla circolazione stradale veniva trovato in possesso di 2 Kg della medesima sostanza, nonché di 2.200 euro provento dell’attività di spaccio. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare veniva trovato in possesso di ulteriori 3 Kg nascosti in una lavatrice.