Da quattro giorni non si avevano più sue notizie e i proprietari erano comprensibilmente preoccupati per il loro gatto, letteralmente sparito nel nulla. Dopo averlo cercato in lungo e in largo, ma invano, ieri sera dalla casa in campagna hanno udito degli intensi miagolii trasportati dal vento di scirocco.
Sembravano provenire dalla Torre Palombara, lungo la strada provinciale di collegamento tra Oria e Manduria, ed effettivamente provenivano dalla cima dell’antica piccionaia che oggi dà il nome anche a un noto agriturismo al top di categoria.
Così, si sono messi in contatto con i titolari dell’immobile e hanno spiegato loro la situazione: il micio si era arrampicato fino in cima – magari inseguendo una preda – salvo poi rimanervi intrappolato causa l’impossibilità di scendere a testa in giù. L’operazione salvataggio è scattata stamattina, quando è partita la telefonata ai vigili del fuoco.
Dopo un piccolo qui pro quo – in un primo momento erano intervenuti i pompieri del distaccamento di Manduria, incompetenti per territorio, anziché i colleghi dipendenti dal comando provinciale di Brindisi – il felino è stato tratto in salvo. Non sono comunque mancate le difficoltà: i vigili, non potendo camminare sullo stretto cornicione, sono stati costretti a far avvicinare l’animale al cestello dell’autogru con un escamotage.
Gli hanno infatti servito una scatoletta, ma quello – impaurito – inizialmente non voleva saperne niente. Alla fine, forse vinto dalla fame dopo tanti giorni di digiuno, si è fatto avanti e gli operatori sono riuscito ad afferrarlo, a prenderlo tra le braccia e a riportarlo giù, per l’incontenibile gioia dei suoi “cari”.