Domani, domenica 25 maggio 2014, Lo Strillone, in collaborazione con TRCB e Radio Cinque, e grazie al supporto di Cidue Tipografia e Giba Cafè, sarà in grado di dirvi in anticipo, alle 23 e un secondo, chi avrà vinto le elezioni di Francavilla Fontana: chi eventualmente sarà eletto sindaco al primo turno, se si andrà al ballottaggio e, grazie alla collaborazione degli elettori presi a campione in prossimità dei seggi – dove noterete i nostri banchetti, con tanto di urna e fac-simile – offrire una previsione anche sulla composizione del Consiglio comunale (probabilmente, sapremo indicarvi anche i candidati consiglieri comunali più suffragati). Lunedì, invece, effettueremo le più classiche delle proiezioni elettorali. Ma vediamo un attimo le differenze tra EXIT POLL e PROIEZIONI e cosa esattamente faremo con il vostro aiuto.
Alla chiusura delle urne, in attesa dei risultati definitivi di scrutinio, i mezzi di informazione si attivano al fine di comunicare dati e cifre sull’andamento delle elezioni. L’informazione disponibile è quella derivante da rilevazioni statistiche campionarie, quali gli exit-poll e le proiezioni, effettuate generalmente da istituti specializzati.
Spesso, i termini exit-poll e proiezioni sono erroneamente utilizzati come sinonimi, ma in realtà si tratta di informazioni ottenute con processi differenti: gli exit-poll (in gergo, “voti di paglia”) sono dei sondaggi sull’esito delle votazioni, realizzati all’uscita dei seggi elettorali, mentre le proiezioni (in gergo, “voti di pietra”) rappresentano una elaborazione di dati reali, scrutinati nelle sezioni elettorali opportunamente campionate e proiettati su tutte le sezioni interessate. Pertanto, i primi dati disponibili sono quelli degli exit-poll, comunicati al momento della chiusura dei seggi elettorali, con aggiornamenti successivi;
d’altra parte, i dati delle proiezioni elettorali, basandosi sull’analisi dei risultati di scrutinio, sono forniti nel momento in cui sono disponibili i dati relativi ad un numero ristretto di sezioni rappresentative scrutinate, entro 90 minuti dalla chiusura dei seggi.
Da un excursus storico, è risultato che le rilevazioni campionarie sulle preferenze degli elettori non hanno sempre prodotto risultati rispondenti alla realtà.
La ricerca scientifica, condotta con metodi statistici, si basa su alcune importanti fasi che devono essere opportunamente pianificate, al fine di giungere a risultati attendibili.
Le fasi di un’indagine statistica comprendono la definizione degli obiettivi, la rilevazione, l’elaborazione, la presentazione dei risultati e l’interpretazione degli stessi.
In particolare, la rilevazione può essere:
• totale, se viene esaminata la popolazione, ovvero l’insieme finito o infinito, numerabile o non numerabile, degli elementi su cui si manifesta il fenomeno oggetto di studio;
• parziale, se viene esaminato soltanto un campione della popolazione di riferimento, ovvero un qualsiasi raggruppamento estratto dalla popolazione stessa.
Nel caso di campionamento esaustivo ed in blocco