Si riceve e pubblica:
Il silenzio e l’incertezza che, ormai da mesi, avvolgono il futuro del reparto di Nefrologia dell’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla Fontana destano preoccupazione tanto all’utenza quanto tra al personale sanitario. Meno, evidentemente, a politica e istituzioni visto che, era lo scorso maggio, da quando il consiglio Comunale votò all’unanimità la mozione presentata dalle forze d’opposizione che impegnava l’amministrazione a incontrare il presidente della Regione Michele Emiliano per chiarire la questione, nulla è stato fatto. O, quantomeno, nulla è dato sapere.
Come ebbi modo di puntualizzare già in tempi non sospetti, la necessità dei posti letto a Francavilla si rende essenziale tanto in un’ottica strettamente amministrativa, quanto e soprattutto sotto l’aspetto umano. Gli utenti del reparto sono chiamati, loro malgrado, ad un frequente utilizzo delle strutture mediche messe a disposizione dal sistema sanitario, tra difficoltà oggettive del paziente e dei suoi famigliari negli spostamenti, appunto frequenti e necessari. D’altro canto, anche in ottica di spending review, la strategia Regionale appare piuttosto controproducente. Una riduzione così drastica di posti letto costringerà molti pazienti, di Francavilla e di una consistente parte del territorio, a cercare cure in altre strutture, in Puglia o fuori dalla Puglia, ledendo il diritto del singolo cittadino e, più in generale, la già compromessa reputazione del sistema sanitario regionale e brindisino.
Insomma, chiudere Nefrologia sarebbe deleterio per il Camberlingo, per i pazienti, per l’intera provincia. Un dato di fatto su cui, ho idea, la politica cittadina è sicuramente concorde. Facciamo in modo, ognuno per le proprie competenze anche secondo quanto espresso proprio dal consiglio Comunale di Francavilla, che se ne renda conto pure il governatore Michele Emiliano. Detta in altri termini: diamoci tutti una mossa!
Sen. Pietro IURLARO