Un po’ di Oria nello spazio, ecco l’asteroide “Donnolo”

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Giuseppe Jossie Donatiello
Giuseppe Jossie Donatiello

L’International Astronomical Union ha nei giorni scorsi accolto la proposta del noto osservatore dei corpi celesti, divulgatore scientifico e speaker radiofonico Giuseppe “Jossie” Donatiello d’intitolare un asteroide a Shabbathai Donnolo, medico, fisico, astrologo e astronomo di origini ebraiche vissuto a Oria nel X secolo.

Questa la motivazione:

Shabbathai Donnolo (913-982) was an Italian physician, medical author and astrologer/astronomer. Donnolo is the earliest Jewish writer on medicine, and one of the few Jewish scholars in southern Italy at that time.

(Shabbathai Donnolo è stato un fisico, autore medico, astrologo e astronomo italiano. Donnolo è il più antico scrittore ebraico di medicina e uno dei pochi studenti ebrei del Sud Italia in quel periodo storico).

«(77971) Donnolo è un asteroide della Fascia Principale tra Marte e Giove. Scoperto il 7 maggio 2002 da Michael Schwartz con l’unità 2 del Tenagra Observatorries [http://www.tenagraobservatories.com], compie un’orbita intorno al Sole in 1290.36 giorni (3,53 anni) con una traiettoria piuttosto inclinata di 22° rispetto all’eclittica. Non è un oggetto appariscente e, anche quando è relativamente vicino alla Terra, rimane debolmente luminoso, comunque alla portata di una buona strumentazione amatoriale. La bassa luminosità è anche indice di piccole dimensioni, pari a pochi chilometri».

«Al momento della scoperta fu provvisoriamente denominato 2002 JA11 – spiega Donatiello – ma fu scoperto che era stato già registrato sin dal 1999 all’Apache Point – Sloan Digital Sky Survey. Dal momento della scoperta è stato riosservato e segnalato più volte, tanto che adesso ne è nota l’orbita con estrema precisione, ricevendone la denominazione ufficiale in appunto (77971) Donnolo».

Ma come si è giunti a tale denominazione?

«Occupandomi di astronomia da ormai molti anni – racconta –  ho un intreccio di contatti in giro per il mondo per via di collaborazioni che abbracciano amatori e professionisti. Fu lo stesso Michael (Schwartz) a chiedermi se avessi qualche “eroe” cui dedicare uno delle centinaia di asteroidi da lui scoperti. Lo scopritore ha, infatti, facoltà di proporre ufficialmente il nome alla IAU secondo una precisa procedura che contempla diversi parametri che coinvolgono anche la storia dei nomi proposti. Ovviamente la prima verifica da fare è consultare il catalogo per appurare non ci sia già un asteroide con la stessa denominazione. Inevitabile pensare a un nome illustre di Oria ed è stato più che logico proporre il nome di Shabbathai Donnolo con la motivazione riportata sopra. Superato l’iter, la proposta è stata accolta. Donnolo è comunque solo il primo di una rosa di nomi che ho proposto e non è escluso che altri oritani illustri finiscano tra i nomi dei corpi minori del Sistema Solare o, più volgarmente, pianetini».

Oria, come noto, ha ospitato nella sua storia una fiorente comunità ebraica, della quale Donnolo fu uno dei più lampanti esempi. Una bella storia, quella degli ebrei a Oria, confermata anche dalla presenza di un quartiere ebraico (non un ghetto, sinonimo di segregazione razziale) che sorge nel cuore del centro storico e che a tutt’oggi è meta turistica di riferimento per gli ebrei provenienti dall’intera Penisola e anche da oltre i confini nazionali. Una storia che a Jossie ha a suo tempo raccontato l’attuale presidente del Consiglio comunale di Oria, Glauco Caniglia, e che ha finito per appassionarlo: da allora, oltre ad aver proposto il nome di Donnolo per l’asteroide in 2002 JA11, ha raccolto materiale sull’argomento, letto libri e scritto saggi, riuscendo peraltro a scoprire particolari sfuggiti agli stessi ebraisti.

 

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