Lo scorso 6 gennaio, insieme con due complici, fece irruzione nel Bar Rio Nero in via Mario Pagano, a Oria, e tentò di mettere a segno una rapina: è stato incastrato dai filmati delle telecamere di sorveglianza il 29enne oritano Andrea Summa, nei cui confronti i carabinieri della locale stazione – diretti dal luogotenente Roberto Borrello – hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi Luigi Forleo su richiesta del pubblico ministero Antonio Costantini.
Il terzetto entrò in azione a tarda ora, passamontagna calati sul capo e fucile a canne mozzate imbracciato da uno dei rapinatori. Il colpo fallì grazie alla pronta reazione della proprietaria dell’esercizio, che fece in tempo a chiudere rapidamente la porta d’ingresso e a trincerarsi nel retro dopo aver notato i banditi dai monitor dell’impianto di videosorveglianza.
In particolare – stando al provvedimento – a incastrare Summa sarebbe stato un tatuaggio sul braccio destro. I militari dell’Arma, con le cui investigazioni hanno concordato il Pm prima e poi anche il giudice per le indagini preliminari, hanno individuato nelle registrazioni video proprio il segno di riconoscimento del 29enne, mentre questi era nei pressi dell’auto impiegata per raggiungere l’obiettivo: una Fiat. Ora, dopo le formalità di rito in caserma, Summa è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi.
Sono ancora in corso, intanto, le indagini per risalire all’identità dei due complici.