Rondò Borgo Croce, Curto (Ppi): “Procedure e rapporto tra amministrazione e sponsor dubbi”


Si riceve e pubblica:

Social network e organi d’informazione, hanno dato ampio risalto alle dichiarazioni con cui Massimo Ferrarese ha comunicato essere stata fissata per martedì 30 settembre la data d’inizio dei lavori del rondò di Borgo Croce.
Fin qui nulla quaestio, essendo del tutto legittimo che un imprenditore (che però va detto: è ormai molto prestato alla Politica!) utilizzi tutti gli strumenti a sua disposizione per magnificare una propria iniziativa.

Qualcosa da dire, invece, c’è con riferimento a due questioni rispetto alle quali non può, almeno per quanto mi riguarda cadere il silenzio.

La prima. Ferrarese giudica sterili polemiche il dibattito apertosi sulla vicenda dei rondò. La sua valutazione non è assolutamente condivisibile in quanto la stragrande maggioranza di coloro che sono intervenuti nel dibattito hanno posto questioni e temi di assoluta serietà. Due fra tutti: l’opportunità del/i rondò e la legittimità delle procedure utilizzate da una Amministrazione comunale che anche in questa circostanza si è caratterizzata per superficialità, pressapochismo, incompetenza, e, soprattutto, per l’assenza di un qualsiasi metodo di lavoro finalizzato a far precedere le scelte politiche da appositi studi, analisi e verifiche.

Non è questa la sede per ribadire come, prima e non dopo!, sarebbe stato possibile confermare o smentire scientificamente la bontà della scelta. Si è preferito, invece, ancora una volta, dileggiare la opposizione, peraltro introducendo elementi di bassissimo profilo (presenza di pregiudizi o addirittura di risentimenti personali che avrebbero condizionato le diverse posizioni) che per quanto ci riguarda siamo nelle condizioni di smentire categoricamente, tant’è che resta critica la valutazione negativa anche con riferimento all’altro rondò che, secondo gli intendimenti dell’A.C., dovrebbe essere realizzata da uno sponsor a cui sicuramente non ci legano sentimenti di inimicizia.

Vi è poi la questione delle procedure che mai come in questa circostanza sono state violate. A tal riguardo sarebbe sufficiente fare riferimento alla data (25 maggio 2016) in cui lo sponsor del rondò di Borgo Croce ebbe a trasmettere al Sindaco la propria proposta di realizzazione della rotatoria, e quella (4 luglio 2016) con cui venne approvato l’avviso pubblico per la ricerca di sponsor. 

Lungi da noi l’utilizzo di strumenti che, a parti invertite, sicuramente altri avrebbero prontamente utilizzato. Ma non vi è dubbio che la modifica del rapporto tra lo sponsor e l’A.C. (si passa dalla sponsorizzazione alla donazione; materia sulla quale, almeno in questo momento, sono privo di riferimenti normativi, ma che sicuramente è da sottoporre a regolamentazione!) nasce dalla intelligente consapevolezza delle molte, troppe!, asinerie procedurali.

A conferma che l’azione della opposizione non poggiava, e non poggia, su meschine e deprecabili basse pulsioni personali, ma su elementi oggettivi e seri dei quali ci assumiamo la responsabilità politica.

​​​​​​​​Avv. Euprepio Curto

​​​​​​​Consigliere comunale “Progetto per l’Italia”

 

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