Sarà un accertamento tecnico irripetibile, disposto dal pubblico ministero Giuseppe De Nozza della Procura di Brindisi, a cominciare a far luce sulla dinamica dell’incidente che lo scorso 12 luglio è costato la vita a Giuseppe Martina, di soli 8 anni, investito in viale Abbadessa a Francavilla Fontana dalla Ford Fiesta condotta dal 21enne D.C., tuttora ai domiciliari con le accuse di omicidio stradale e fuga. Questo pomeriggio, 26 luglio, sono stati nominati il consulente tecnico d’ufficio, ingegner Angelo Nocioni (funzionario della Motorizzazione civile di Brindisi), e quello di parte, ingegner Maurizio Sagace, quest’ultimo indicato dal difensore del 21enne, avvocato Carlo Marraffa. La perizia sarà effettuata dopodomani (giovedì 28 luglio) pomeriggio sul luogo del tragico sinistro, dove risiedeva il bimbo e dove risiede il suo investitore. In sede di convalida dell’arresto, questi aveva detto al Gip del Tribunale di Brindisi Paola Liaci come non gli fosse stato assolutamente possibile evitare il fatale impatto con la mountain bike del bambino, sbucata all’improvviso dallo spartitraffico. Sta di fatto che, quand’erano da poco trascorse le 18, esattamente due settimane fa, quell’auto ha travolto il piccolo ciclista: ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano, tanto che Giuseppe è giunto in ospedale a Brindisi già privo di vita. I suoi familiari chiedono che sia fatta giustizia, ma intanto dal procedimento giudiziario potrà arrivare qualche certezza in più su quanto accaduto quel maledetto giorno.