Come sempre, quando passa un po’ di tempo da un annuncio, si leva il chiacchiericcio. Succede prima e durante i conclavi, figurarsi se non sia normale che accada in un partito politico. Non tutti saranno felici e contenti, ma lunedì prossimo alle 11 il consigliere comunale di Francavilla Fontana Antonio Andrisano sarà ufficialmente investito dell’incarico di coordinatore provinciale di Forza Italia. La conferenza, presieduta dal coordinatore regionale degli azzurri Luigi Vitali, si terrà presso l’Hotel Internazionale di Brindisi e per l’occasione è stato precettato l’intero stato maggiore dei berlusconiani.
La scelta, poco più di un mese fa, è ricaduta non senza polemiche su Andrisano dopo che questi in precedenza non aveva risparmiato certo pesanti critiche nei confronti del sodalizio di cui fa parte pressoché dalla sua discesa in campo – a parte una piccolissima parentesi di giorni in Ncd prima della campagna elettorale 2014 – anche in considerazione dei recenti risultati non proprio da incorniciare.
Così, dopo un paio di lettere da lui scritte direttamente al presidente, Vitali ha deciso, da stratega consumato e nell’interesse del partito, di mettere alla prova il “suo” consigliere. Quest’ultimo di fronte al bivio “rifiutare e tacersi/accettare e dimostrare” ha optato per la seconda strada e, un po’ a sorpresa, ha offerto la sua disponibilità ad andare avanti, come a lui piace dire.
L’intesa e il ritorno del sereno tra i due, tra Vitali e Andrisano, è stata sancita da uno scambio di maglie in stile calcistico: Andrisano ha dato a Vitali la sua con su scritto #AndiamoAvanti, mentre Vitali gli ha fatto indossare la sua “Lealista forever”. L’obiettivo dichiarato del nuovo coordinatore provinciale è quello di rilanciare Fi rinnovando la classe dirigente senza però “rottamare” l’esperienza di chi ancora può dare tanto alla causa.
Con la nomina di Andrisano – non da tutti condivisa nei tempi e nei modi – si esporta definitivamente su scala provinciale il modello Francavilla, un modello che ai forzisti ha negli anni portato numerose soddisfazioni: se fuori dai confini francavillesi le percentuali ormai non sono esaltanti (eufemismo), nella Città degli Imperiali le percentuali dei fatte registrare dai forzisti sono sempre state degne di nota, persino alle scorse amministrative poi vinte al ballottaggio dal centrosinistra di Maurizio Bruno.
Non a caso e nonostante tutto, Forza Italia si confermò il primo partito cittadino e a tutt’oggi vanta tre esponenti in Consiglio comunale (Mimmo Bungaro, subentrato al dimissionario Vitali, Sara Milone subentrata al dimissionario Antonio Sgura, e appunto Andrisano, all’epoca il più suffragato della sua lista).
Andrisano, dal canto suo, per ora preferisce non rilasciare dichiarazioni da coordinatore ancora in pectore, rimandando tutto partire da lunedì. Il suo compito non sarà certamente facile, anche perché dovrà inizialmente farsi piacere in primis ai suoi colleghi più scettici, poi porsi degli obiettivi precisi per far tornare a crescere il partito in tutti e 20 i comuni del Brindisino. Quasi una mission impossible, ma in fondo a lui le sfide sono sempre piaciute…