La premessa è d’obbligo: le foto a corredo di questo articolo sono particolarmente forti e potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno, se ne consiglia la visione a un pubblico adulto e consapevole.
Una casa della tossicodipendenza e quasi degli orrori, non lontano dal centro di Francavilla Fontana. Lo scenario davanti al quale ci si ritrova non appena varcato l’ingresso dell’ex scuola materna “Nazario Sauro”, nell’omonima via, è ai limiti del raccapriccio: non soltanto il solito degrado, ma anche siringhe ovunque e a decine, aghi insanguinati, persino lettighe intrise di plasma. In quei locali di proprietà del Comune al quartiere Peraro – proprio alle spalle dell’ancora incompiuto palazzetto dello sport – non ci si potrebbe e dovrebbe neppure entrare (pericolo di crollo), ma è talmente semplice farlo che un posto isolato e al coperto – per quanto degradato – è troppo invitante per chi cerca riparo da occhi e sguardi indiscreti. C’è davvero poco da commentare oltre, perché purtroppo – come si dice in certi casi – le immagini si commentano da sé. La speranza è che chi di dovere si occupi di ripulire e di mettere per davvero in sicurezza quell’immobile, dove lustri addietro echeggiavano le grida giocose dei bimbi e in cui oggi si consumano – a quanto pare, piuttosto spesso – drammi della solitudine, della disperazione e, probabilmente, anche dell’emarginazione sociale.