Qui di seguito un comunicato dell’amministrazione comunale di Oria a proposito della possibilità di edificare in zona agricola:
Nonostante una parte della minoranza si stia dando tanto da fare per ingenerare confusione tra i cittadini e per buttare fango sull’Amministrazione Ferretti, la verità è una ed incontrovertibile: finalmente anche ad Oria si potrà costruire in zona agricola senza essere obbligati a possedere la qualità di imprenditore agricolo a titolo principale o di coltivatore diretto!
Infatti, con la delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 06/06/2016 si è dato atto, una buona volta per tutte, che è consentito il rilascio del permesso di costruire a titolo oneroso in zona agricola a chi non è imprenditore agricolo a titolo principale, bracciante agricolo o coltivatore diretto, purché l’abitazione che si vuole realizzare sia funzionale alla conduzione del fondo, e, nel contempo, si è modificato il Regolamento Edilizio al fine di introdurre delle nuove norme a tutela del nostro paesaggio agrario – prevedendo la uniformità delle tipologie edilizie assentibili, dei materiali da usare, la omogeneità dei colori delle facciate e dei muretti di recinzione, ecc. – consapevoli che lo sviluppo turistico del nostro territorio passa anche, se non soprattutto, attraverso la salvaguardia del nostro ambiente e delle nostre bellezze paesaggistiche.
Ora, i soliti soloni di quella parte della minoranza, che vorrebbe vestirsi di nuovo ma che si dimostra sempre più vecchia nei modi e nella mentalità, gridano allo scandalo e ci chiamano bugiardi perché, a loro dire, non sarebbe cambiato nulla rispetto al passato, in quanto nelle campagne era già consentito costruire anche a chi non era un agricoltore per professione.
Eppure tutti i tecnici e tutti i cittadini sanno che non è così! Chiunque si sia rivolto all’Ufficio Tecnico Comunale per ottenere un permesso di costruire in campagna senza essere agricoltore si è sempre visto respingere la domanda. Allora chi è il bugiardo? Noi o loro?
La verità è che se l’Amministrazione Ferretti non avesse preso di petto la situazione e se la sua maggioranza non se ne fosse fatta carico in Consiglio Comunale, oggi staremo ancora al punto di partenza e, al di là di tutte le disquisizioni in punta di diritto in cui i nostri soloni amano cimentarsi, i cittadini oritani per costruire in campagna a titolo oneroso avrebbero avuto davanti a loro unicamente la strada del ricorso al Giudice Amministrativo, con conseguente dispendio di tempo e di denaro per loro e per il Comune.
I soloni dell’opposizione parlano di verità e di trasparenza. Ma da quale pulpito viene la predica: da chi è addirittura uscito dall’aula consiliare nel momento in cui si doveva approvare un importante protocollo d’intesa con il Prefetto e con altri sette Comuni per la gestione dei beni sequestrati alla mafia? Noi la nostra responsabilità ce la siamo presa, anche senza il loro appoggio e senza la loro solidarietà!
E poi parlano di trasparenza e legalità!