“Trail delle Querce”, tagliano tutti il traguardo i podisti dell’Oria Bike Run: non era semplice

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Alessandro Calò, pettorina gialla in primo piano, in azione
Alessandro Calò, pettorina gialla in primo piano, in azione

Sono giunti tutti a destinazione o, meglio, hanno tagliato il traguardo. E questa è la notizia, perché concludere il Trail delle Querce – giunto quest’anno alla quinta edizione non è un’impresa semplice. E, invece, i sei dell’Asd Oria Bike Run ce l’hanno fatta, peraltro facendo anche registrare tempi dignitosissimi. Ma l’importante, domenica scorsa 12 giugno, era giungere sani e salvi all’arrivo, non cedere alla tentazione di ritirarsi e riposarsi durante il durissimo percorso di 28 chilometri tra le ripide salite e le vorticose discese, rese ancora più dure dai tornanti, tra i sentieri del bosco “Difesa Grande” fino al parco archeologico di Gravina in Puglia nel bel mezzo del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, proprio al confine tra Puglia e Lucania. Sui poco più di mille partecipanti, circa la metà si è arresa poco prima o poco dopo metà itinerario. Il che dà un senso e più valore al risultato conseguito dal sestetto di runner partiti da Oria, e cioè: Giuseppe Calò (primo della pattuglia al 109° posto con un tempo di 2.54′.28”), Fortunato Calò (277° con 3.20′.25”), Alessandro Calò (346° con 3.27’33”), Maurizio Calò (352° con 3.28′.32”), Francesco “Mimmo” Mazza (402° con 3.33′.56”) e Alessandro De Gaetani (537° con 3.58′.13”). In gara anche due concorrenti d’eccezione: Giorgio Calcaterra, che per l’11^ edizione consecutiva si è aggiudicato la 100 Km del Passatore, e Giacomo Leone, consigliere nazionale Coni e consigliere federale Fidal, oltre che – come tutti ricordano – ultimo italiano ad aver vinto nel 1996 la Maratona di New York.

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