Forza Italia, Vitali sfida Andrisano: «Ti nomino coordinatore provinciale e vediamo cosa sai fare»

andrisano vs vitali

C’è stata una discussione dura – per qualcuno persino un regolamento di conti – ma costruttiva. E, alla fine, il segretario regionale di Forza Italia, Luigi Vitali, ha sfidato il consigliere comunale di Francavilla Fontana Antonio Andrisano: «Se accetti, ti nomino coordinatore provinciale del partito e vediamo cosa sei capace di fare», gli avrebbe detto. Andrisano, dal canto suo, non ha né accettato né rifiutato. Si è, insomma, riservato di dare una risposta nei prossimi giorni, probabilmente dopo i turni di ballottaggio delle amministrative.

Ieri sera, gli azzurri si erano ufficialmente riuniti nella sede di piazza Dante, a Francavilla Fontana, per fare il punto della situazione dopo il risultato non proprio esaltante conseguito, un po’ ovunque meno che a Milano, alle ultime elezioni. Analisi del voto, riorganizzazione delle fila e programmazione nella prospettiva del “NO” al referendum costituzionale di ottobre, i punti all’ordine del giorno. Si è parlato di tutte queste cose, certo, ma in fondo ciò che si è principalmente affrontato è stato il cosiddetto “caso Andrisano”.

Il consigliere, ideatore del motto #AndiamoAvanti, da tempo critica apertamente la linea nazionale e locale di Fi, che a suo dire necessiterebbe di essere rilanciata da gente nuova con idee nuove. E anche ieri Andrisano ha ribadito il concetto, supportato dai dati elettorali negativi che, peraltro, aveva preventivato ben prima dell’8 giugno. Gli altri, a partire da Vitali e passando per il gruppo consiliare (composto anche da Mimmo Bungaro, capo, e Sara Milone, sua vice) gli hanno fatto notare come da un po’ si stia contraddistinguendo più per le “andrisanate” – le chiameremo convenzionalmente così – che per l’impegno negli organi politici e in quelli istituzionali (il Consiglio, per l’appunto).

Tuttavia, coloro i quali si aspettavano che Andrisano fosse non solo rimproverato, ma magari anche messo alla porta, saranno forse rimasti delusi quando il coordinatore regionale Vitali, dopo aver riconosciuto al suo interlocutore “alcune qualità”, gli ha lanciato il guanto di sfida. Vuoi rinnovare il partito dall’interno? E allora fallo da coordinatore provinciale, dimostra cosa sai fare. Questo, con ogni probabilità, il senso di una proposta giunta a sorpresa e che, di sicuro, né Andrisano né la maggior parte degli altri presenti alla vigilia s’immaginavano neanche minimamente.

E, infatti, lì su due piedi il consigliere non ha dato una risposta. Si è preso del tempo per compiere tutte le valutazioni del caso e per capire se realmente sussistano le condizioni, effettive e non solo di facciata, per rilanciare la compagine forzista nell’intero Brindisino. Un compito sicuramente arduo all’origine di una scelta altrettanto difficile: sia che accetti sia che rifiuti, Andrisano non potrà poi più andare in direzione ostinata e contraria.

Se accettasse, infatti, dovrebbe necessariamente assumere un atteggiamento più “aziendalista”; se rifiutasse, invece, non potrebbe più invocare cambiamento e rinnovamento dopo aver avuto e rispedito al mittente la sua chance.

Quando, come e cosa deciderà di fare resta al momento un’incognita giacché il diretto interessato si è per ora trincerato dietro il più classico dei “no comment”. Come a dire che stavolta Vitali, cui di certo non manca l’esperienza politica, gliel’ha fatta; sebbene, in definitiva, questa potenziale investitura rappresenti anche per lo stesso Andrisano una piccola vittoria personale.

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