Lo scorso 30 maggio, i carabinieri l’hanno sorpreso fuori dal suo comune di residenza a coltivare marijuana, nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. Il 30enne A.L., nato a Francavilla Fontana e residente a San Michele Salentino, era così stato arrestato in flagranza di reato con le accuse di violazione degli obblighi e di coltivazione di sostanze stupefacenti, salvo poi essere rimesso in libertà.
Quest’oggi, dinanzi al Gip Maurizio Saso del Tribunale Maurizio Saso e alla presenza del pubblico ministero Pierpaolo Montinaro della Procura di Brindisi, il 30enne – assistito dall’avvocato Antonio Andrisano del Foro di Brindisi – ha affrontato l’interrogatorio di convalida, al termine del quale il giudice ha sì convalidato l’arresto, ma non ha disposto alcuna misura in aggiunta a quella della sorveglianza speciale cui era peraltro già sottoposto.
Il 30enne era stato già sorpreso in precedenza con in casa una piccola serra artigianale destinata alla coltivazione di stupefacenti, mentre lunedì scorso i militari della stazione di San Michele Salentino l’hanno raggiunto in contrada Usciglio, agro di San Vito dei Normanni, mentre si dedicava alla cura di due piantine di marijuana, sequestrate insieme con alcuni fertilizzanti e un grammi di hascisc che aveva addosso. Dunque, ora per lui si prospetta un altro processo.