Sembra che per lavoro si occupassero proprio di questo, quasi fosse una missione: di garantire un risparmio nelle bollette ai loro clienti – a quanto pare anche numerosi – dislocati tra le province di Brindisi e Lecce. Due tecnici installatori, originari di Mesagne e Squinzano, sono stati arrestati dai militari della guardia di finanza di Brindisi, coordinati dal tenente colonnello Tiziano La Grua, nel corso di un’operazione ad hoc condotta nei giorni scorsi. Il danno patito complessivamente dal gestore ammonterebbe a un milione e 400mila euro. In particolare, i finanzieri hanno effettuato un sopralluogo in diversi luoghi, tra esercizi commerciali e civili abitazioni, e hanno scoperto l’inghippo. Anomalie sono state riscontrate a Mesagne, San Pietro Vernotico, Carovigno, San Vito dei Normanni, Lecce, San Donato di Lecce, Squinzano e Salve. oltre al furto di energia, è stata contestata l’evasione fiscale inerente al mancato versamento dell’Iva e delle accise sui consumi di energia non fatturati. Nel corso dei controlli, inoltre, le fiamme gialle hanno tratto in arresto anche il titolare di un bar e di una paninoteca di Francavilla Fontana: avrebbe impiegato energia rubata per alimentare i frigo di entrambi i locali pubblici. Tutti e tre gli uomini – accusati di furto aggravato di energia elettrica – sono stati sottoposti ai domiciliari.