Nuove tensioni, e non è purtroppo una novità, domenica scorsa (15 maggio) presso l’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana, in particolare nel reparto di Medicina Interna, dove il familiare di un paziente se l’è presa con gli infermieri, ostacolandone il doppio lavoro (ausiliari assenti per malattia) e per giunta filmandoli con lo smartphone. Il tutto, condito da ingiurie e minacce. Al che il personale ospedaliero, temendo per la propria incolumità, ha chiamato i carabinieri, che sono giunti sul posto e hanno sedato un po’ il clima di tensione che si era creato.
Roberto Semeraro, della segreteria Fials, denuncia l’accaduto e chiede per l’ennesima volta un intervento risoluto da parte della Direzione generale Asl: “Il personale infermieristico e sociosanitario – ribadisce – oltre a essere sottoposto a turni massacranti, spesso si vede negare riposi e ferie e quanto accaduto qualche giorno fa a Medicina Interna è la dimostrazione che le nostre richieste sono fondate: occorre un potenziamento dell’organico perché così avanti non si può proprio andare”.
All’origine degli scontri, quasi quotidiani e a volte anche violenti, tra lavoratori e utenti ci sarebbe sempre quella carenza di personale ormai cronica che impedirebbe di assistere tutti in tempi rapidi e al meglio: “Questi episodi – prosegue Semeraro, facendo ancora riferimento a domenica scorsa – si registrano spesso in tutti i reparti della struttura ospedaliera e già in passato la Fials ne ha denunciato di analoghi verificatisi al pronto soccorso, perciò abbiamo chiesto un incontro urgente alla Direzione generale al fine di risolvere quanto prima una situazione insostenibile che a breve è destinata a peggiorare con il piano di ferie estive”.
“Se ciò non avverrà – conclude il rappresentante sindacale – saremo costretti a intraprendere altre iniziative e non escludiamo di dichiarare lo sciopero”.
