C’era un po’ di tutto, a quanto pare, ma non è stato sufficiente a scoraggiarli. L’hanno fatto. In silenzio, ma l’hanno fatto. A lavoro ultimato, hanno tracciato un piccolo bilancio. Insieme per Oria oggi ha ripulito il piazzale antistante gli uffici postale e sanitario di Oria. Con il messaggio qui di seguito il movimento, che alle scorse elezioni ha sostenuto la candidatura a sindaco di Maria Lucia Carone, ha annunciato su fb il suo “piccolo” gesto, che in realtà è un grande gesto… Significativo anche il titolo del post: “E’ uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare”. Al di là dei colori politici al loro vanno un “bravi” e un “grazie” da parte dell’intera città:
«Oggi pomeriggio, senza proclami e senza clamore, abbiamo compiuto un piccolissimo gesto che ci ha fatto sentire meglio: ripulire da erbacce, cartacce, bottiglie di birra, spumante, persino siringhe e pneumatici, il piazzale delle Poste in via Frascata.
Un luogo molto frequentato e che noi stessi frequentiamo quasi quotidianamente.
Ce l’avevano detto, ma non ci credevamo poi tanto: era ridotto davvero a una discarica. Non avremmo neanche voluto pubblicizzare quest’iniziativa, ma qualcuno ci ha fatto notare una cosa: e se poi la gente ci passa e pensa che sia stato qualcun altro a farlo?
Beh, ingenui o, meglio, genuini come siamo, non avevamo neanche pensato a questa possibilità… Ma, a pensarci bene, quel qualcuno avrebbe potuto avere ragione e abbiamo quindi deciso di tracciare un bilancio del nostro “blitz”, cominciato alle 14 e terminato alle 16,45. Sono ben 40 i sacchi di sporcizia raccolti, sporcizia accumulata in mesi e mesi, probabilmente anche a causa del mercato settimanale che si svolge ogni mercoledì in quell’area.
Nel piazzale antistante gli uffici postali più di qualche volta abbiamo notato giocare a pallone dei bambini e ci si è stretto il cuore a pensare che dovessero convivere con quella lordura. Ci siamo ricordati di quand’eravamo noi bambini e di quanto ci piacesse stare all’aria aperta a rincorrerci o, semplicemente, a rincorrere una palla…
Anche noi all’epoca eravamo incoscienti e mica badavamo a ciò che ci circondava: ci bastava rincorrerci, rincorrere una palla e ridere, essere felici.
Ma ora che da grandi abbiamo sviluppato un altro tipo di sensibilità, abbiamo deciso di passare dai pensieri e dai ricordi ai fatti, di fare quel poco che possiamo per ridare un minimo di dignità a quello spiazzo e un po’ più di sicurezza ai nostri figli (in senso lato, poiché i nostri figli, tutti i nostri figli, abitano in altre zone della città).
Ci siamo muniti di guanti, rastrelli e sacchi per la spazzatura e siamo entrati in azione. Non amiamo molto le parole; ci piace la politica, ma non siamo politici. Preferiamo i fatti. Sarebbe stato così se avessimo amministrato Oria, continuerà a essere così anche senza poltrone.
Il nostro programma elettorale era una promessa e noi abbiamo una parola sola. Ci piace mantenerla, è una questione di orgoglio e di onore.
Senza polemiche, con il cuore.
#lofacciamougualmente #insiemeperoria»