Slitta ancora, e nuovamente a causa di un difetto di notifica, la prima udienza del cosiddetto processo “Villa Franca”, originato da una maxi operazione condotta due anni fa (primavera 2014) dalla polizia locale di Francavilla Fontana nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Brindisi.
L’accusa nei confronti dei 77 imputati, tra proprietari e tecnici è di abusivismo in zona agricola. Secondo l’accusa, nelle campagne della Città degli Imperiali sarebbero negli anni sorte villette, talvolta anche lussuose, e non fabbricati rurali. Le difese registrano quindi un altro punto a favore. Nuovo tentativo il prossimo 25 luglio.
Anche stamattina numerosi avvocati hanno affollato l’aula, ma il giudice Francesco Cacucci, dopo aver rilevato l’errore di forma, ha rimandato tutto al 27 aprile. Gli imputati sono difesi da: Domenico Attanasi, Antonio Andrisano, Cosimo Assanti, Tommaso Carone, Fabio Di Bello, Michele Fino, Pasquale Fistetti, Giovanni Iuspa, Roberto Palmisano, Fausto Passaro e Carlo Tatarano.