Si riceve e pubblica:
Il consiglio comunale di Erchie domani è chiamato a deliberare l’approvazione della convenzione con Heraclea srl, il gestore privato di un mega impianto di compostaggio da 80.000 tonnellate già autorizzato, senza che mai sia stata sul punto consultata la cittadinanza e nonsotante il suddetto impianto abbia certe ricadute di impatto ambientale sul territorio comunale. Per questo motivo, gli attivisti del Movimento Cinque stelle di Erchie – che già da settembre 2015 avevano sollevato dubbi e criticità dell’impianto che si vuole realizzare – domani pomeriggio alle ore 16.30, in concomitanza con il consiglio comunale, chiamano a raccolta tutti i cittadini di Erchie, della provincia di Brindisi e delle provincie limitrofe, ed hanno organizzato un sit in per far sentire la loro voce perché i cittadini non possono essere ignorati ma vanno prima informati e poi consultati come previsto dalle normative in materia ambientale anche sovranazionali.
Le criticità rilevate consistono nel quantitativo di rifiuti di aziende agroalimentari e di fanghi che potranno provenire dal raggio di 400 km di distanza da Erchie; traffico insostenibile, immissioni di odori, inquinamneto smog e polveri; scarsa attinenza dell’impianto con le esigenze del territorio; lo scopo del gestore privato è la produzione di biogas e l’ottenimento di incentivi; la normativa impone di conferire presso impianti pubblici sicchè l’impianto privato che si vorrebbbe ad Erchie risultarebbe inaccessibile per il conferimento di FORSU per il comune.
Al contrario, sulla vicenda si è voluto mantenere il riserbo e un velo che il gruppo di attivisti vuole stracciare accedendo le luci su una vicenda che deve essere resa nota alla cittadinanza sulla quale ricadranno gli effetti di una scelta che solo in pochi vogliono prendere. Gli attivisti del m5s Erchie si compiacciono che anche i consiglieri di opposizione (qualcuno dei quali ha anche già votato favorevolmente in passato) si siano svegliati dal torpore in cui sono sempre stati sull’argomento, posto che solo adesso ascoltano le legittime rimostranze mosse già da settembre 2015 dal gruppo di attivisti m5s di Erchie che hanno portato “in piazza” da mesi il tema, organizzando un incontro pubblico.
I cittadini hanno il diritto di esprimersi in tutte le ipotesi in cui le ricadute delle scelte amministrative siano di natura ambientale, soprattutto perché a Erchie si è già verificato in passato che non ci sia stato alcun ritorno sul territorio nonostante il sacrificio “ambientale” chiesto al territorio stesso. Il parco Eolico che avrebbe dovuto far incassare al Comune oltre 100.000 € l’anno e che avrebbe dovuto portare posti di lavoro e un sostegno alla economia locale, non ha di fatto portato alcun vantaggio… nessun incasso per le casse comunali, nessun posto di lavoro, solo le pale dell’eolico, muretti a secco distrutti e alberi di ulivo sradicati per far posto alle pale….dell’impianto di compostaggio privato che si vuole realizzare cosa resterà…..?
Gli attivisti chiedono, pertanto, fermamente – con istanza protocollata – a tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione del Comune di Erchie l’immediata sospensione della decisione di ratifica della convenzione con l’ente gestore dell’impianto al fine di dare ai cittadini TUTTI la possibilità di decidere in ordine al mega impianto di compostaggio industriale e privato che si vuole realizzare!