È stato fermato al porto di Brindisi il conducente di un furgone sbarcato dalla motonave “Catania” proveniente dalla Grecia e denunciato a piede libero per aver cercato di introdurre in Italia merce contraffatta. Dopo un normale controllo, i finanzieri del locale comando hanno accertato che, all’interno del furgone, dietro un carico di legna da ardere, erano nascosti tremila capi di abbigliamento sportivo tra giacche, tute e pantaloni, di produzione bulgara ma riportanti il marchio “Made in Italy”. I capi d’abbigliamento pare fossero diretti in Calabria.
Clownterapia in ospedale per alleviare la degenza dei più piccini con calze e giochi: “La vera magia è il sorriso di un bambino”
Domenica 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, il reparto di pediatria dell’Ospedale “D. Camberlingo” di Francavilla Fontana ha vissuto una giornata indimenticabile, piena di sorrisi e un