Si sono celebrate nella giornata di ieri le prime elezioni primarie dei moderati a Brindisi. Alla fine ha trionfato la candidata Angela Carluccio, presentata da Noi Centro coi suoi 1.974 voti contro i 1.591 di Pietro Guadalupi, presentato da Conservatori e Riformisti, e i 907 di Vincenzo Boccuni d Impegno Sociale.
Carluccio ha così commentato la sua vittoria:
«Ringrazio tutti per l’attestazione di fiducia che mi è stata attribuita e che mi dà ulteriore forza per continuare un percorso lungo e difficile, ma il cui traguardo dobbiamo raggiungere tutti insieme».
«Da questo momento – ha continuato – non sono più solo il candidato di Noi Centro ma dell’intera Grande coalizione e lavorerò fianco a fianco con Pietro Guadalupi, Vincenzo Boccuni e con gli alleati per costruire un futuro credibile per questa città. Da lunedì ci concentreremo sulla redazione di un progetto chiaro da presentare agli elettori con i quali ci confronteremo quotidianamente per individuare i primi obiettivi da raggiungere. La nostra idea è infatti quella di un Palazzo di Città che diventi il Palazzo dei Cittadini ed è da qui, da una vera comunione di intenti, che inizierà il nostro viaggio per regalare un volto diverso e un nuovo destino alla nostra Brindisi».
Così invece l’onorevole di CoR Nicola Ciracì, tra i promotori delle primarie della cosiddetta Grande Coalizione
«Una grande festa democratica, davvero democratica, che si è svolta nella massima correttezza: queste sono state le prime elezioni prima nella storia dei moderati per la scelta del candidato sindaco di Brindisi».
Lo dichiara, entusiasta, l’onorevole Nicola Ciracì (CoR – Conservatori e Riformisti) a margine di una giornata, quella di ieri, che ha visto protagonisti sia i tre candidati della Grande coalizione – Pietro Guadalupi per CoR, Vincenzo Boccuni per Impegno Sociale e Angela Carluccio per Noi Centro – sia soprattutto i brindisini, che finono alle 20 si sono recati in massaalle urne, ciascuno nel rispettivo quartiere di residenza.
«Si è trattato di primarie autentiche – aggiunge il deputato che, così come il suo leader Raffaele Fitto, ha fortemente premuto sin dal principio per questo strumento – anche perché hanno votato a migliaia solo ed esclusivamente cittadini residenti a Brindisi. Nessun cinese – ironizza sarcastico, ricordando le ultime primarie del Pd a Milano – tanto per intenderci».
«I dati – prosegue – ci testimoniano una partecipazione che è andata anche al di là delle nostre più rosee previsioni, segno tangibile che la gente ha apprezzato la nostra idea di coinvolgerla nella scelta del suo candidato sindaco ideale».