«Nessuno, e dico nessuno, può avere facoltà esclusiva di utilizzo a vita dei beni naturali, sarebbe un assurdo, specie da parte di chi ha enormi interessi economici privati». Con queste premesse, il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, annuncia che il prossimo 17 aprile non solo andrà a votare, ma voterà “Sì” per dire “no” alle trivellazioni almeno entro le 12 miglia dalla costa. «Certo che andrò a votare, è un mio diritto-dovere e non esiterò a farlo: invito anche i miei concittadini, ma i cittadini in genere a fare altrettanto, a votare “Sì” o anche semplicemente a recarsi alle urne perché sarebbe un peccato se il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto non fosse raggiunto».
«Ci viene chiesto un piccolissimo contributo – conclude – per dire come immaginiamo il nostro futuro, se con o senza le trivelle a una manciata di chilometri dalle nostre coste: ecco, io penso sia giusto esprimersi su questo punto perché restare del tutto indifferenti sarebbe davvero la cosa peggiore: io apporrò la croce sul segno “Sì”, perché l’estrazione di gas e petrolio non vale quanto il nostro mare, il mare di tutti».