La fiera di San Cosimo non lascia, cambia nome – non più Oria in fiera – e, semmai, raddoppia, ripartendo alla grande quest’anno dopo il flop dell’anno passato. L’alternativa, come sempre, sarebbe stata quella di chiudere i battenti. E invece no: nuovo organizzatore, nuova gestione, espositori e visitatori – al di sopra delle previsioni – mediamente soddisfatti. Ché il periodo è pur sempre quello che è. Qui, nonostante la crisi, qualche affare lo si è concluso. Boom di presenze il 25 aprile, un’ottima affluenza anche nei giorni successivi, come testimonia il filmato, girato peraltro nel primo pomeriggio di domenica, quindi non propriamente in orario di punta. L’evento – è bene precisare – è privato, ma due stand sono stati ugualmente riservati dallo staff a Comune e Pro Loco. L’ente, però ha completamente disertato, mentre la Pro Loco ha presenziato con appena gli stemmi dei quattro Rioni cittadini, uno schermo spento e qualche volantino informativo. Alla faccia della città a spiccata vocazione turistica. Al di là di questo, la gente è rimasta soddisfatta dalla cura nei dettagli e dalla disposizione degli spazi espositivi sia all’aperto, sia al chiuso. Interessante l’installazione metallica con su esposte foto antiche di Oria, derivazione del gruppo facebook creato dal alcuni cittadini con il preciso obiettivo di tramandare la memoria storica di una comunità attraverso, per l’appunto, le fotografie. In generale, l’impressione è quella di una campionaria che vuole crescere, radicarsi e probabilmente quest’anno ha cominciato davvero a farlo. Nonostante tutto.
Eliseo Zanzarelli