Chiunque ne sia stato l’autore, gli atti vandalici della scorsa notte nella scuola media “Giovanni Pascoli” di Erchie hanno consentito agli studenti di anticipare di due giorni le vacanze pasquali. I locali dell’istituto secondario di primo grado, ubicata in via Boccaccio in area 167, sono stati completamente cosparsi con la polvere degli estintori e, dunque, sono stati dichiarati temporaneamente inagibili. Il sindaco Giuseppe Margheriti ha emesso un’ordinanza con la quale dispone anticipatamente la chiusura del plesso, che ora è completamente da ripulire. Sul caso – non il primo, ma si spera l’ultimo – indagano i carabinieri della locale stazione. Ci si concentra, per forza di cose, su chi quella scuola la frequenta ogni giorno e magari ha pensato “bene” di regalare a sé e agli altri un paio di giorni in più di riposo. I vandali si sarebbero introdotti nell’edificio dopo aver forzato una finestra. Le lezioni di oggi sono saltate, così come è saltato un incontro sul cyber-bullismo in programma con gli agenti della Polizia postale. Indignazione per quanto accaduto è stata espressa anche dall’associazione Antiracket-Antimafia:
«L’episodio, per cui si chiede giustizia, deve portare a una seria riflessione sia sulle modalità con le quali i ragazzini decidono di trascorrere il tempo libero esprimendo magari un disagio sociale che denota il loro essere facili prede delle organizzazioni criminali, sia sulla necessità di una maggiore prevenzione e repressione da parte delle forze dell’ordine», dichiara il coordinatore Paride Margheriti. Oggi, tra le altre cose, si celebrava anche a Erchie la Giornata nazionale dell’impegno contro le mafie e, dunque, quanto accaduto assume anche altri potenziali significati: «Al di là della possibilità di ricollegare concretamente i fatti odierni a questa ricorrenza – continua Margheriti – va da sé che non c’è da trascurare neppure questo aspetto, che si arricchisce si significati negativi: da tempo chiediamo come associazione maggiore attenzione al territorio a Sud del Brindisino e in particolar modo al triangolo Torre Santa Susanna-Erchie-San Pancrazio Salentino».
«Diamo atto al sindaco ercolano Margheriti del suo impegno per le sue iniziative finalizzate a sostenere la legalità nel suo comune, ma esse non sono sufficienti se ogni azione, dalla più banale alla più grave, resta poi puntualmente impunita: se non si riesce a educare i nostri ragazzi e a tutelare le nostre scuole, come si può pretendere di contrastare il salto di qualità della criminalità, che dimostra giorno dopo giorno di aver acquisito un forte potere economico puntualmente reinvestito da una parte in attività legali e dall’altra in attività illegali quali l’usura ormai dilagante?», conclude Margheriti.