Oggi, tutti i papà saranno festeggiati a dovere e riceveranno doni che poi conserveranno per tutta la vita. Ma pochi, più probabilmente nessuno, avranno ricevuto o riceveranno un regalo come quello che ha avuto il 30enne Carmine Lerna: stamattina alle 9.55, sua moglie Marirosa Calò, di 24 anni, ha dato alla luce, nell’ospedale di Francavilla Fontana, due gemelline omozigote. Le piccole si chiamano Benedetta e Isabella, godono di ottima salute (peso 2,610 chili la prima 2,420 l’altra) e faranno compagnia alla sorellina Aurora, che di anni ne ha tre ed è felice come una Pasqua, tanto per rimanere nel tema del periodo.
Un po’ preoccupato – si fa per dire, ovviamente – proprio papà Carmine, che ormai si trova praticamente circondato: con quattro donne in casa, per lui d’ora in poi non sarà certo una passeggiata… Ma promette di compiere ogni sforzo per “difendersi” e soprattutto, a parte gli scherzi, per essere all’altezza di un compito tanto arduo quanto affascinante: essere un buon marito e un buon padre è, in fondo, uno dei “mestieri” più difficili del mondo, se non il più difficile in assoluto. Ne è consapevole, Carmine, che per la seconda e per la terza volta, per giunta nello stesso istante, ha provato la gioia indescrivibile di diventare genitore.
«Un dono di San Giuseppe e in occasione della festa del papà – dice, comprensibilmente euforico – e di migliori, in questa giornata così speciale, non avrei potuto riceverne». Il parto è stato seguito dall’equipe del dottor Salvatore Benizio ed era atteso con trepidazione da giorni sia dal personale del “Dario Camberlingo” della Città degli Imperiali sia da quello del nosocomio “Antonio Perrino” di Brindisi.
Un evento nell’evento, insomma, e una di quelle notizie insolitamente belle che, almeno per un attimo, distolgono la mente da tutte quelle brutte normalmente, purtroppo, legate alla cronaca. Un augurio speciale di tanta felicità presente e futura, dunque, a mamma Marirosa, a papà Carmine e a tutti gli altri componenti di questa splendida famigliola francavillese.