«Mi vergogno di essere un cittadino di Oria – esordisce il nostro lettore – ma il comandante si è reso conto della viabilità in paese? Non esiste ormai alcun rispetto per niente e per nessuno: si parcheggia ovunque, tanto che a noi lavoratori Ilva sono state tolte le fermate della Stp in quanto i bus non riescono più a transitare per le vie principali della città».
La conseguenza è presto spiegata: «Dopo 12 ore lontani da casa per lavoro, siamo costretti a scendere alle uniche due fermate: magazzini della frutta (via Francavilla) e Ferramenta Pipino (via Torre). Chi abita nei paraggi è fortunato, gli altri si attaccano al… tram. E pazienza se è inverno ed è mezzanotte e si deve attendere al freddo e al gelo o si deve scendere nelle stesse condizioni. E pazienza se è estate e là fuori c’è il sole cocente, dopo che ci siamo cotti al caldo nello stabilimento. Le fermate quelle sono e per tornare a casa o per prendere il pullman da casa siamo costretti a sobbarcarci chilometri e chilometri soltanto perché c’è qualcuno che parcheggia a modo suo e qualcun altro che non controlla e punisce a dovere…»
«L’amministrazione comunale – conclude – sostiene da anni che non ci sono vigili urbani sufficienti per fa rispettare le regole in paese, ma a me sembra che l’organico per fare le multe facili ci sia eccome. Questa è Oria, purtroppo!».