Anche il Comune di Oria, come già diversi altri del circondario, si mobilita per la questione dell’Arneo. Lunedì prossimo, 29 febbraio 2016, presso l’aula consiliare si terrà un incontro per fare chiarezza sulla questione e, soprattutto, per cercare di fornire ai cittadini precise indicazioni sul da farsi: pagare o non pagare? Se sì o se no, perché?
Di questo parleranno l’avvocato Mario Presta di Federconsumatori, l’avvocato Angela Dell’Aquila di Adusbef, l’avvocato Marina della Corte dell’Unione nazionale consumatori e l’agronomo Enrico Pignatelli, presidente del circolo Acli di Oria. Modererà l’insegnante Cosimo Franco Di Bella, mentre gli onori di casa spetteranno al sindaco Cosimo ferretti e al presidente del Consiglio comunale di Oria Glauco Caniglia.
Intanto, domani è stata convocata la conferenza dei capigruppo consiliari proprio nella stanza di Caniglia. All’ordine del giorno c’è sempre la questione dell’Arneo, con la possibilità di fissare un Consiglio comunale monotematico e d’intraprendere azioni comuni sull’argomento.
Questo il comunicato diramato dal primo cittadino:
«La decisione di organizzare sull’argomento un convegno nasce dalla constatazione che molti cittadini, disorientati dal vedersi notificare tali avvisi di pagamento a distanza di molti anni e indignati per un prelievo che appare illegittimo e non giustificato dalla corresponsione di servizi adeguati, manifestano il bisogno di capire quali sono gli strumenti approntati dall’ordinamento per la difesa delle loro ragioni al fine di poter valutare, in piena autonomia, quali azioni poter intraprendere.
Il Convegno mi è parso fin da subito lo strumento migliore, ancor più del Consiglio Comunale monotematico che comunque si terrà la prossima settimana, per fornire un valido orientamento a tutti i cittadini che si trovano alle prese con gli avvisi di pagamento dell’Arneo e che devono assumere delle decisioni entro la imminente scadenza fissata dagli avvisi medesimi.
Proprio a tale scopo, parteciperanno in qualità di relatori validi professionisti che, per conto delle associazioni dei consumatori e di categoria alle quali rispettivamente appartengono, hanno approfondito e studiato la questione.
Al dibattito potranno partecipare tutti i cittadini interessati, ai quali sarà consentito intervenire al fine di porre domande e chiedere chiarimenti sui diversi aspetti della vicenda».