L’80enne Arcangelo Vacca è deceduto a causa dei traumi riportati dopo essere stato travolto dal treno delle Ferrovie Sud Est. Nel corso dell’autopsia, effettuata ieri sera sulla sua salma dal medico legale Antonio Carusi, incaricato dal pubblico ministero Valeria Farina Valori della Procura della Repubblica di Brindisi, sono emersi lo sfondamento del torace e lesioni ai polmoni, al cuore e al fegato, oltre che la frattura di una vertebra cervicale. L’esame, cominciato poco dopo le 21, è terminato intorno alle 23,30. Si attende ora l’esito degli esami microscopici e tossicologici sui campioni di plasma prelevati.
Il corpo è stato restituito alla famiglia e oggi pomeriggio alle 15,30 saranno celebrati i funerali presso la chiesa madre di Francavilla Fontana. Sabato scorso, l’ex commerciante era stato investito da un convoglio in corrispondenza dell’attraversamento ferroviario di via Carella mentre verso le 12,30 rientrava a casa in contrada Ascoli, al di là dei binari.
L’inchiesta per omicidio colposo comunque procede e si cercherà di far luce su quel cancelletto, a mo’ di passaggio a livello riservato, di cui Vacca possedeva da circa 30 anni le chiavi. Unico iscritto nel registro degli indagati il macchinista dell’At-214 delle 12,24. La sottoposizione a indagini dell’uomo è un atto dovuto per consentirgli di meglio esercitare il diritto di difesa. Da verificare anche se da parte sua siano state rispettate tutte le procedure di sicurezza, ma dai primi accertamenti pare che, per esempio, la velocità di transito fosse conforme.