Il 14 marzo approda in consiglio comunale la bozza del nuovo Statuto del Comune di Francavilla Fontana, che verrà sottoposto al vaglio dei consiglieri ai sensi dell’art 4 dell’attuale Statuto e dell’art. 6 del T.U. sugli enti locali.
La data del Consiglio è stata stabilita nella conferenza dei capigruppo tenutasi lo scorso 19 febbraio.
Tutto questo dopo 17 anni dall’approvazione del vecchio Statuto e, soprattutto, dopo 16 anni dall’emanazione del D.Lgs 267/2000 (T.U. sugli enti locali), la cui entrata in vigore rendeva indispensabile la revisione del principale strumento normativo di autonomia e di autogoverno dell’ente comunale.
Ci sono voluti una forte determinazione del Sindaco Maurizio Bruno e un anno di lavoro nella commissione speciale presieduta dall’avv. Antonio Andrisano per arrivare a questo importante risultato. Tutte le forze politiche, di maggioranza ed opposizione, hanno contribuito con larga condivisione di intenti alla stesura della bozza, con la preziosa supervisione del segretario generale dott. Antonio Bianchi. Un lavoro che consentirà a Francavilla di avere finalmente uno statuto aggiornato, con importanti novità che potranno avere ricadute sull’attività amministrativa e sui diritti dei cittadini, con un notevole ampliamento delle possibilità di partecipazione attiva alla vita democratica della loro comunità.
Nella parte relativa ai principi e alle finalità dell’attività amministrativa del Comune si è dato risalto alle tutele: dei cittadini più deboli (anziani, disabili, immigrati, minori), dei soggetti svantaggiati economicamente (equità fiscale, politiche sociali) dell’ambiente (difesa del territorio, risorse naturali, animali, acqua pubblica) dei diritti di cittadinanza (differenza di genere, trasparenza e accesso agli atti amministrativi).
Sono poi stati istituzionalizzati degli importanti strumenti di controllo (anagrafe pubblica degli eletti, codice etico degli amministratori) e di partecipazione (commissione pari opportunità, proposte, petizioni , istanze, referendum consultivi e abrogativi).
Soprattutto gli istituti di partecipazione, sino ad oggi rimasti inattuati nel nostro Comune nonostante la previsione statutaria, hanno trovato nello Statuto una loro prima disciplina che si dovrà concretare, una volta approvato il nuovo testo, nell’approvazione di appositi regolamenti attuativi per rendere effettivo il diritto dei cittadini di intervenire direttamente nella gestione della cosa pubblica e di influenzare in importanti materie (ad es. ambiente, viabilità, servizi pubblici essenziali), le scelte e i programmi di chi amministra.
Un passo importante verso forme di democrazia diretta e partecipativa di cui oggi si sente fortemente la necessità.
Una volta approvato il nuovo Statuto, si auspica che da parte dei cittadini ne venga apprezzato il valore attraverso la sua conoscenza, nella consapevolezza che questo atto costituisce uno strumento prezioso per il miglioramento della vita amministrativa a beneficio di tutta la Città.
Avv. Marcello Cafueri – capogruppo Partito Democratico – Francavilla Fontana