Si riceve e pubblica:
Al neo Vice Segretario Ncd Area Popolare, Mimmo Bianco, intendo innanzitutto porgere, prima che me ne dimentichi, molte affettuose e sincere congratulazioni per lo straordinario e prestigioso incarico meritatamente assegnatogli, frutto, senza ombra di dubbio, del contributo di irrinunciabile qualità che egli quotidianamente offre al dibattito politico locale e provinciale.
In secondo luogo, reputo doveroso suggerirgli di essere più attento nella lettura dei quotidiani, altrimenti continuerà, sia pure dall’alto scranno or ora riconosciutogli, a trinciare commenti che possono essere definiti in un sol modo: demenziali.
Ci sarà a breve occasione e modo per dedicare anche a lui qualche riflessione politica a cui di norma dovrebbe seguire qualche rossore. Intanto mi è sufficiente farlo riflettere sulle ultime sue amenità.
La prima. Bianco attribuisce alla mia persona la definizione di accozzaglia al cosiddetto Laboratorio. Premesso che, anche per questo argomento, ci sarà occasione e modo per far rimanere all’interno della storia locale la verità su come esso ebbe a realizzarsi in occasione delle elezioni provinciali del 2009 a Brindisi (ma all’epoca, politicamente parlando, il dott. Bianco si trastullava ancora con il biberon), il neo Vice Segretario di Ncd Area Popolare forse non si è reso conto che l’infausta espressione non è stata utilizzata da me, ma dall’autorevole senatore Tomaselli. Ed è pertanto a Tomaselli, e non a me, che deve quindi chiederne conto.
Di conseguenza, a meno che Bianco non abbia voluto con il suo insano intervento certificare la propria (sempre politicamente parlando) esistenza in vita, non vedo dove sia lo scandalo se legittimamente ho colto l’occasione per fare emergere la contraddizione politica tra quanto dichiarato dal senatore Tomaselli e quanto sta avvenendo a Brindisi (in Provincia) e, per ultimo, a Francavilla.
Ma siccome, alla pari delle ciliegie che non vengono mai da sole, anche le gaffe seguono la precedente, ecco che Bianco riesce ad aggiungere, alla prima, un’altra gaffe: quella di porre sullo stesso piano lo schema realizzato a Brindisi con Consales con quello realizzato a Bari con Emiliano. Dichiarazione da far cadere le braccia, visto che non poteva essere scelto un momento peggiore per un parallelismo che stride quanto meno con l’etica politica e col buon senso comune.
Il vero parallelismo, al contrario, Bianco avrebbe dovuto farlo proprio tra le vicende di Brindisi e di Francavilla, che sono unite dallo stesso e unico filo conduttore: la sete di gestione del potere. Una sete che non ha portato lontano Ncd a Brindisi, e non porterà lontano Ncd a Francavilla.
Avv. Euprepio Curto, commissario provinciale Udc Brindisi