Arneo, ecco le prime ingiunzioni di pagamento. L’appello: «Liberateci da questo ingiusto balzello»

tassa arneo

Dopo i primi avvisi dello scorso anno, sono in consegna questi giorni le ingiunzioni di pagamento relative al tributo per il Consorzio di bonifica dell’Arneo. Un tributo che ai più appare iniquo e dunque non dovuto. Il Movimento politico “Oria è” ha scritto sull’argomento al sindaco di Oria, ai parlamentari pugliesi e ai consiglieri regionali:

oria è logoPer l’ennesima volta i cittadini sono chiamati a pagare l’ennesima gabella a fronte di servizi mai ricevuti e mai resi dall’Arneo. Noi di “Oria è” non ci stiamo, non vogliamo rassegnarci all’ennesima ingiustizia perpetrata ai danni dei cittadini, non possiamo rimanere a guardare se si mettono le mani nelle tasche dei cittadini per mantenere un consorzio, che da sempre non rende i servizi dovuti. In attuazione del c.d. federalismo, affermatosi quale panacea di tutti i mali, la Regione Puglia ha varato una legge di riordino (sempre elegante il lessico!) dei consorzi di bonifica: siamo però alle solite, allo stesso tributo che colpisce sempre lo stesso cittadino solo e indifeso, chiamato a fare il contribuente in cambio di nulla.

L’adagio è sempre quello, di “gattopardiana” memoria: in Italia, come in Puglia, tutto cambi perché nulla cambi!

L’Italia è piena di storie di sprechi, di enti inutili e inefficienti, volgarmente detti carrozzoni, dai quali tutti sembrano prendere le distanze ma che nessuno sopprime davvero.

I cittadini che oggi sono chiamati a pagare sappiano che giacciono sia alla Camera dei Deputati che al Senato due proposte di legge per la soppressione dei consorzi di bonifica, forse dimenticati dai loro stessi sottoscrittori: chiediamo ai nostri rappresentanti politici in Parlamento di farsi alfieri di quella iniziativa legislativa e di tutelare gli interessi del territorio che dovrebbero rappresentare.

Chiediamo ai consiglieri regionali rappresentanti del nostro territorio di propugnare la difesa della dignità dei cittadini, che non possono essere considerati solo contribuenti.

Anche il Comune di Oria avrà, riteniamo, da pagare il tributo in ragione del fatto di essere proprietario di immobili: chiediamo al Sindaco di Oria di valutare, anche attraverso una eventuale consulenza legale, la possibilità di ricorso e di opposizione alle ingiunzioni ed eventualmente di condividere con i cittadini tali informazioni al fine di evitare che ciascun cittadino debba farsi carico da solo di una singola consulenza legale, sicuramente antieconomica.

Chiediamo, infine, ai cittadini di protestare con forza contro l’ennesima gabella, speriamo che il Sindaco e i rappresentanti istituzionali vogliano accogliere questo invito, vogliano distinguersi per cercare in ogni modo e ad ogni costo di aiutare i cittadini a non subire l’ennesima ingiustizia targata Arneo.

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