Si riceve e pubblica:
Leggo sugli organi d’informazione che il Sindaco di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno, ha assunto la difesa politica del consigliere Antonio Camarda, il quale, a margine della vicenda che ha portato all’arresto due amministratori della Cerin ha sostanzialmente, e molto irresponsabilmente, commentato che: “Chi voleva annullare il bando aiutava indirettamente la manina che desiderava che si prorogasse il servizio alla Cerin”.
Orbene, se è opportuno che il Camarda vada semplicemente ignorato, tanto marginale è il suo credito politico, è però indubitabile che il sostegno pervenuto alle sue dichiarazioni, da parte del primo cittadino, costituisce un fatto politico di estrema gravità su cui “Progetto per l’Italia” non può rimanere silente.
Pertanto, a Maurizio Bruno pongo formalmente alcune domande sulle quali non arretrerò fino a quando non avrò ricevuto puntuale risposta:
– Può dirci, facendo nomi e cognomi, chi sono i politici che sui dipendenti della Cerin hanno cercato di rifarsi una verginità politica?;
– Può dirci, sempre facendo nome e cognome, chi sono i politici che sulla vicenda Cerin lo hanno ingiuriato e insultato?
– Può indicarci con precisione chi sono i politici che “dovrebbero provare una cosa che non hanno mai provato prima: la vergogna?”.
Ma, soprattutto, Maurizio Bruno può farci i nomi e i cognomi dei politici che dietro la richiesta dell’annullamento del bando – a parere suo e di Camarda – desideravano raggiungere un altro obiettivo: prorogare il servizio alla Cerin?
Adesso Bruno ha due strade: o raccoglie la mia sfida, facendo i nomi e i cognomi, o fa outing ammettendo di aver tentato per l’ennesima volta di mistificare la realtà.
Avviso già da ora Bruno sull’impraticabilità della terza via: quella di non rispondere. Anche perché in tal caso non esiterei a sbattergli pubblicamente in faccia la mia disistima personale e politica.
Intanto, Bruno non dimentichi mai ciò che ebbi a scrivere il 10 novembre 2015, e quindi in un momento non sospetto, quando, proprio riferendomi alla delibera contestata, chiedevo che in caso di accertate inadempienze da parte della Cerin si attivassero le più opportune azioni risarcitorie. Iniziativa a tutela delle finanze del Comune di Francavilla Fontana che Bruno non ha mai attivato. Cosicché, se dovessero essere confermate inadempienze contrattuali da parte della Cerin, ne conseguirebbe che il vero alleato della società di riscossione non sarebbero coloro che avevano richiesto l’annullamento del Bando, ma proprio il sindaco Bruno.
Avv. Euprepio Curto
Consigliere comunale “Progetto per l’Italia”