Giornate intense quelle passate per gli agenti del commissariato di polizia di Mesagne, coordinati dal vice questore aggiunto Rosalba Cotardo. che hanno effettuato tutta una serie di controlli e denunciato diverse persone.
Ieri, intorno alle 11, un uomo si è introdotto nei locali del supermercato Dok di via Marconi e ha caricato in uno zaino che aveva sulle spalle sette bottiglie di alcolici (valore 105 euro) dopo averle prelevate dagli scaffali. Lo hanno però notato i commessi, che hanno subito contattato la polizia. I poliziotti hanno perquisito lo zaino e hanno recuperato la refurtiva. Il rumeno senza fissa dimora autore del furto è stato invece denunciato a piede libero, fotosegnalato e gli è stato imposto il divieto di fare ritorno a Mesagne.
Sempre ieri è stato denunciato anche un mesagnese di 41 anni: quando ha notato un posto di controllo, ha invertito la marcia e ha provato a eluderlo. Gli agenti si sono insospettiti e l’hanno seguito, scoprendo sulla sua auto estera di media cilindrata, non immatricolata in Italia, aveva apposto targhe di un’altra auto a lui intestata ma risultata demolita. Inoltre l’uomo era senza patente poiché scaduta nel 2006. Il veicolo, privo anche di copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro.
Tra le campagne di Bosco dei Lucci e contrada Bosco Colombo sono stati trovati un Fiat Iveco furgonato frigo e marchiato Parmalat, che era stato denunciato giorni fa a San Vito dei Normanni, e una Fiat Panda il cui furto era stato denunciato a San Pietro Vernotico lo scorso 3 dicembre.
Infine, dopo la mezzanotte del 13 gennaio sono stati fermate e identificate quattro persone di Manduria di 27, 22, 23 e 19 anni che si aggiravano per il centro, senza una meta, a bordo di un’auto. Il 23enne è già noto alla forze dell’ordine per via di reati contro patrimonio (furto, rapina, estorsione) e in materia di stupefacenti e su di lui gravano un foglio di via dal Comune di Maruggio e la misura dell’obbligo di dimora. Il 27enne ha precedenti per armi e reati contro il patrimonio, mentre i restanti due sono incensurati. La perquisizione nei loro confronti ha dato esito negativo, ma è stato comunque avviato l’iter per l’emissione del divieto di ritorno nel comune di Mesagne.