Sequestrata la canna fumaria di un noto ristorante: fumi molesti

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La polizia municipale, dietro delega della magistratura, ha quest’oggi sottoposto a sequestro penale preventivo la canna fumaria di un noto ristorante del centro storico di Oria. Il decreto è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Tea Verderosa, dietro richiesta del pubblico ministero Luca Buccheri. Gli agenti, diretti dal comandante Antonio Morelli, hanno dunque eseguito il provvedimento del gip e apposto i sigilli alla struttura.

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Antonio Morelli, comandante della polizia locale di Oria

L’ipotesi di reato sulla base della quale è stata avviata l’inchiesta della Procura – con l’affidamento delle indagini proprio alla polizia locale – è quella d’immissione di fumi molesti, cioè in grado di arrecare disturbo alla tranquillità e alla quiete delle persone e, nel caso di specie, ai residenti. La canna fumaria non è quindi più utilizzabile, fino al nuovo ordine, da parte del ristoratore.

Da sottolineare come non sia stata disposta la chiusura dell’esercizio, che resta quindi normalmente aperto al pubblico. Solo che ora per il titolare si rende necessario cercare una soluzione alternativa, considerata l’impossibilità di fatto di far sfiatare nell’impianto originario la cucina.

 

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