Nuove farmacie: condannati della Corte e Rampino, assolti tutti i consiglieri

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Due anni e quattro mesi di reclusione per il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Brindisi Gabriele Rampino; un anno e sei mesi per l’ex sindaco di Francavilla Fontana Vincenzo della Corte e per l’ex dirigente dell’Ufficio tecnico Pietro Incalza; un anno all’ex responsabile della Ragioneria Giuseppe Zullino. La pena è sospesa per della Corte e Zullino, che però come gli altri due saranno interdetti dai pubblici uffici per l’intera durata della pena. Sono condanne pesanti quelle emesse pochi minuti fa dal Tribunale di Brindisi all’esito del primo grado del cosiddetto processo nuove farmacie nella Città degli Imperiali.

Assolti per non aver commesso il fatto, invece, tutti e 13 gli altri imputati, ossia i consiglieri comunali che all’epoca ratificarono il piano predisposto e portato nelle assise: Pietro Iurlaro, Cosimo Di Maria, Luigi Vitali, Giovanni Passiatore, Antonio Sgura, Massimiliano Cozzi, Eupreprio Di Castri, Michele Iaia, Cosimo Sarli, Carmine Calò, Vincenzo Petronelli, Tommaso Attanasi e Angelo Della Porta. Caduta per tutti l’accusa di falso ideologico, il pubblico ministero Valeria Farina Valaori aveva chiesto due anni e due mesi per gli imputati principali Rampino e della Corte, due anni per Incalza, un anno e otto mesi per Zullino e sei mesi per tutti gli altri, contestando a vario titolo a tutti l’abuso d’ufficio.

L’inchiesta, poi approdata davanti ai giudici, partì dalla delibera con la quale le assise francavillesi disposero che le due nuove farmacie dovessero sorgere a debita distanza da quella nella titolarità di Rampino in via Baracca, non lontano dal popoloso quartiere San Lorenzo, tra le proteste dei farmacisti Maria Teresa Bungaro e Francesco Cannalire – diretti concorrenti del loro presidente provinciale – che, prima ancora che fosse avviato autonomamente il procedimento penale, avevano impugnato il provvedimento dinanzi alla giustizia amministrativa.

L'avvocato Domenico Attanasi
L’avvocato Domenico Attanasi

La penultima udienza si era tenuta lo scorso 11 gennaio, mentre dopo l’arringa finale dell’avvocato Roberto Palmisano e una lunga camera di consiglio, oggi il presidente del collegio giudicante, Domenico Cucchiara, ha letto il dispositivo al cospetto degli altri difensori: Massimo Manfreda, Domenico Attanasi, Michele Fino e Gabriele Di Noi. Rampino, della Corte, Incalza e Zullino sono anche stati condannati al risarcimento dei danni (da liquidarsi in sede civile) in favore delle parti civili e al pagamento delle spese (3.870 euro a testa).

 

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