«Spero che questo nuovo corso possa dare nuova linfa a un circolo che, dopo le recenti gestioni passate, ne ha urgentemente bisogno». Saluta sinteticamente così il segretario provinciale del Partito democratico i cambiamenti in corso nella sezione di Oria, una tra quelle storicamente più tumultuose del Brindisino.
Il Pd di Oria – fanno sapere dal circolo intitolato alla memoria di Giovanni Falcone – informa che è in corso un processo di rinnovamento interno, promosso dal commissario nominato dal segretario provinciale, Antonio Gennaro, e che ha portato a individuare quali referenti locali il presidente del circolo Sergio Ardito e i giovani Serena Carone e Renato Vernile.
«Coniugando forze nuove e mature di lunga e comprovata militanza, si vuole dare un taglio netto rispetto a gestione precedente, in quanto diversa è la concezione di partito che noi abbiamo: una linea di pensiero che non si può piegare a un incarico o a una poltrona, nettamente distinta e distante da quella delle forze di centrodestra e che guarda con attenzione alle forze nuove rappresentate in Oria dalle liste civiche della Coalizione per il Cambiamento».
«Siamo un gruppo di giovani che cercheranno di ragionare e mettere mano con serietà alla vita del proprio partito, con una ricca, reale e articolata vita democratica».
«Non ci appartiene una visione né una gestione personalistica del partito e crediamo invece che solo un impegno di intelligenze, sopratutto da parte delle nuove generazioni, nella politica possano invertire la tendenza».
«Vi aspettiamo, per chi vorrà far parte di questo nuovo progetto – concludono il presidente Sergio Ardito e i referenti del commissario Serena Carone e Renato Vernile – domenica 31 gennaio 2016 dalle ore 9.00 alle 12.00, presso la sezione comunale di via Mario Pagano a Oria per la chiusura della campagna di tesseramento. Vi salutiamo con questo aforisma che ci sta spingendo a dare senso alla nostra idea: “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia”»
