Blitz anti-prostituzione della polizia: straniere espulse a decine dallo Stato

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Dopo la rapina compiuta giorni scorsi ai danni di una prostituta, ieri, tra due ali di folla che così nutrite neanche loro si sarebbero aspettati, i poliziotti in forza alla Questura di Brindisi hanno effettuato un blitz anti-prostituzione  lungo una della complanari della statale di collegamento tra Brindisi e Taranto. Sono state controllate 27 donne straniere di età compresa tra i 20 e i 35 anni anni: a 19 nigeriane è stato comminato un provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio della durata di tre anni, mentre un’altra è stata espulsa dal territorio dello Stato (si trova ora temporaneamente presso il Cie di Roma). A una loro collega è stato inoltre respinta la domanda di asilo politico e due cittadine rumene è stato comminatodal prefetto di Brindisi l’allontanamento comunitario. Gli agenti dell’Anticrimine, insieme coi colleghi del commissariato di Mesagne, della Mobile e dell’Ufficio immigrazione si sono mossi a seguito del delitto compiuto giorni addietro nei confronti di una delle persone solite frequentare il tratto di strada al confine tra Oria e Latiano. Ciò che ha colpito in maniera particolare gli appartenenti alle forze dell’ordine, è stato “l’abnorme numero di clienti che affollavano, a bordo anche di autovetture lussuose, la zona battuta dalle cittadine straniere ed il disappunto di taluni dopo essersi visti privati dell’opportunità di consumare un rapporto sessuale clandestino e mercenario”. Quasi che quel controllo straordinario da parte degli agenti fosse un’ingiustizia nei loro confronti.

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