Ci sarebbero alcuni screzi familiari all’origine dell’incendio della Fiat Punto incendiata poco dopo la mezzanotte di oggi in via Bologna a Mesagne. Gli agenti del commissariato di Mesagne, coordinati dal vice questore Rosalba Cotardo, hanno denunciato a piede libero un 37enne mesagnese, con precedenti per reati contro il patrimonio, fratello del cognato del proprietario dell’auto, un operaio 29enne del posto. Quest’ultimo proprio ieri sera aveva avuto un’animata discussione con il cognato. Secondo gli investigatori, da là sarebbe partita la rappresaglia nei suoi confronti. Ad agevolare le indagini, non tanto le testimonianze della vittima – la quale ha, nell’immediatezza dei fatti, escluso qualsiasi sospetto da parte sua – ma soprattutto i filmati registrati da un sistema privato di videosorveglianza. Nelle immagini, i poliziotti sono riusciti a riconoscere l’incendiario mentre si accostava alla Punto e, dopo averla cosparsa di liquido infiammabile, appiccava il fuoco. Ora si continua a indagare per capire se insieme a lui ci fossero altre persone. Il rogo, oltre che la Punto, ha danneggiato anche una Citroen Saxo parcheggiata più avanti, una Fiat 500, la facciata di due abitazioni (tre residenti sono stati evacuati e soccorsi da personale del 118), un lampione della pubblica illuminazione e alcuni cavi Enel. Sul posto erano giunti anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, i quali non avevano trovato tracce che potessero ricondurre a un’azione dolosa.