Dalla mancata precedenza all’accoltellamento: un arresto per tentato omicidio

accoltellamento coltello

Dovrà rispondere di tentato omicidio il 43enne Manolo De Filippis, di Cellino San Marco, autista già noto alle forze dell’ordine, dopo che ieri sera ha accoltellato un imprenditore 32enne con il quale il giorno prima aveva litigato per futili motivi – una presunta mancata precedenza al cosiddetto incrocio della morte a Brindisi -. I due, dopo i fatti, si sono inseguiti fino ad arrivare alle mani nei pressi del Bar Liberty. Questo primo assaggio di regolamento di conti si era concluso con il 32enne che aveva infranto il fanale anteriore dell’auto dell’avversario, che gli aveva giurato vendetta. Una vendetta che poi gli ha servito all’indomani, quando De Filippis si è recato al centro sportivo Feelgood di Cellino San Marco, dove quell’altro si stava allenando. Notata la sua auto, ha cominciato a sfasciarne i fanali posteriori con un bastone. Quando il 32enne è finalmente uscito dalla palestra, l’ha ripetutamente colpito con quell’arma impropria e, mentre tentava di allontanarsi alla guida del suo veicolo, ha estratto dalla tasca un coltello e l’ha ferito alle mani, alla fronte e al torace. La vittima dell’aggressione è stata poi soccorsa e trasportata in ospedale, dove ha raccontato la sua versione dei fatti e indirizzato i carabinieri della compagnia di Brindisi. L’aggressore era nel frattempo fuggito dal parcheggio del centro sportivo e, dopo aver cercato di disfarsi del coltello, si era fiondato a casa per lavare gli indumenti intrisi di sangue. Raggiunto e arrestato, ha deciso di collaborare con i militari per non aggravare la sua posizione, consentendo loro di ritrovare il coltello e i pantaloni insanguinati. Si trova ora ai domiciliari. Il 32enne, che non corre pericolo di vita, è tuttora ricoverato presso l’ospedale di Brindisi.

 

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