Il presidente della Cna provinciale di Brindisi, Emanuele Sternativo, nei giorni scorsi ha inoltrato alcune precise richieste ai candidati a sindaco di Francavilla Fontana, ma oggi alcuni tra artigiani e commercianti della Città degli Imperiali tengono a precisare come la sua sia stata un’iniziativa personale e non concordata con la “base”. Di seguito, un comunicato sottoscritto da alcune decine di esercenti francavillesi:
Plaudendo all’iniziativa della Cna, per bocca – meglio dire per penna – del suo presidente Sternativo, non si può non riconoscere la buona volontà nell’affrontare tutte le problematiche da lui – sottolineiamo da lui – esposte.
Sicuramente le problematiche e tutte le questioni sollevate dal presidente Cna brindisino sono degne di nota e di attenzione e giustamente da sottoporre a chi si propone di amministrare la cosa pubblica nei prossimi anni.
DEtto questo, non si può però fare a meno di esprimere alcune considerazioni e alcune domande che nascono spontanee, senza toni polemici o di appartenenza o altro, ma che vogliono essere solo di chiarimento. Il presidente della Cna, in prima battuta, parla come tale, vale a dire come legittimo portavoce dell’associazione, di tutti coloro iscritti alla sua associazione. Poi però coinvolge tutti gli artigiani e commercianti come se tutto fosse stato partorito, discusso e quindi concordato con tutti gli artigiani e commercianti di Francavilla.
Non ci sembra, in realtà, che tutti gli artigiani e commercianti di Francavilla siano iscritti alla Cna; quindi, a none di chi parla Sternativo?
Se poi è stata indetta una riunione, una conferenza o altro da parte della Cna di Francavilla per coinvolgere tutti quanti, dobbiamo dire che è stata poco pubblicizzata o, per meglio dire, non sono stati invitati a partecipare proprio tutti. Noi non vogliamo pensare che certe iniziative siano solo per “pochi intimi”. Non lo vogliamo pensare e, infatti, non lo pensiamo, però l’interrogativo del perché simili iniziative nascano solo in alcuni periodi crediamo sia legittimo, quando invece le problematiche trattate rappresentano la storia degli ultimi 20 anni della città di Francavilla.
Il presidente della Cna dovrebbe ricordare, visto che ne faceva parte come amministratore, la storia dell’allora nascente zona Asi, con la creazione del consorzio Alfa, che si proponeva di gestire la suddetta zona: il modo in cui venivano chiesti i finanziamenti erano molto approssimativi e superficiali, tanto che si richiedevano i finanziamenti per suoli dei quali il consorzio non era proprietario. Ciò, per non parlare poi della triste fine del consorzio stesso…
Non vuole, questa, essere una polemica sterile, ma solo mettere in evidenza com’è facile proporsi e avere visibilità solo in certi momenti, mentre il compito delle associazioni di categoria è quello di essere presenti sul territorio in modo continuativo e supportando gli operatori in modo consono.
al di là dei buoni propositi, che male non fanno, bisogna dare prova di fattibilità, bisogna dare l’esempio; l’azione di supporto, di coinvolgimento deve essere costante, le problematiche non devono venir fuori solo in certi momenti, ma occorre una cabina di regia che sia in grado prima di coinvolgere ed ascoltare, quindi di elaborare e proporre delle strategie atte a risolvere quello che fino ad ora è stato solo aria fritta.