1) Lo scorso 5 dicembre 2015 tre donne erano state sorprese dopo aver rubato 12 giubbotti di marca Emporio Armani, valore commerciale oltre 3mila euro, nel negozio IperSport all’interno della galleria Auchan di Mesagne. Una di loro, però, non era stata ancora identificata, cosa che gli agenti del commissariato mesagnese, diretti dal vice questore Rosalba Cotardo, sono poi riusciti a fare. Si tratta della 39enne di Brindisi P.O., già nota alle forze dell’ordine così come le altre due coindagate: A.C., di 35 anni, e M.A., di 22. Il terzetto è noto in particolare per il modus operandi nel rubare negli esercizi commerciali della provincia di Brindisi e di Lecce: grazie cioè ad alcune particolari borse della spesa “schermate” e dunque in grado di eludere i dispositivi anti-taccheggio. Oltre alla denuncia a piede libero, per le tre giungerà a breve il provvedimento del questore per vietare loro di fare ritorno nel comune di Mesagne.
2) Lo scorso 9 gennaio, una coppia di 17enni passeggiava tranquillamente per il centro storico mesagnese, quando all’improvviso il ragazzo – originario della provincia di Bari – ha aggredito la ragazza. Quest’ultima intorno alle 19 ha chiamato il commissariato e una volante è giunta in piazza Porta Piccola per soccorrerla (per lei, affidata alle cure della madre, lesioni giudicate guaribili in tre giorni dal personale dell’ospedale). Subito dopo gli agenti, partendo dalla descrizione fornita dalla vittima, si sono messi sulle tracce dell’aggressore, che hanno rintracciato in via Gualtiero d’Ocra. Condotto negli uffici della polizia, si è tentato di affidarlo ai suoi genitori, però risultati irreperibili. Rintracciata la sorella, quest’ultima si è rifiutata di ospitarlo a causa di alcuni suoi personali problemi di salute. Alla fine, dunque, il 17enne, di concerto con il pm di turno presso la Procura per i Minori di Lecce, è stato accompagnato in una comunità di accoglienza.
