Giunta Bruno-bis a Francavilla, prime parole “a caldo” per i nuovi assessori

Il sindaco Maurizio Bruno con il vicesindaco Concetta Somma (a destra) e l'assessore Anna Ferreri

Aria da primo giorno di scuola per i tre nuovi assessori della giunta Bruno-bis, ufficializzata questa mattina dopo un incontro – tutto sommato breve – a Castello Imperiali. Ai microfoni di Radio Francavilla e Canale 85, Concetta Somma, Luigi Galiano e Anna Ferreri, incalzati dal collega Michele Iurlaro, hanno espresso i loro primi concetti da componenti di un esecutivo un po’ di sinistra, un po’ di centro ma anche un po’ di destra.

Concetta Somma:

concetta somma
Concetta Somma

«Mi è stato chiesto di dare un contributo per portare a compimento un mandato il mandato elettorale che l’elettorato del centrosinistra aveva dato alla precedente amministrazione, a fronte di una intesa, io dico molto responsabile, dell’Area popolare di Francavilla, della quale anche l’avvocato Galiano fa parte. Se riusciremo a fare tutti bene, avremo fatto un buon lavoro per la città. Ovviamente ognuno di noi conserva e conserverà, penso, le proprie sensibilità, ma se si ha l’impulso a pensare al bene della comunità, credo che quelle sensibilità differenti faranno una differenza positiva».

Luigi Galiano:

Luigi Galiano
Luigi Galiano

«La politica è una cosa bella se fatta perbene. La politica fatta perbene non è di destra né di sinistra, le persone perbene sono persone perbene e basta, a prescindere. All’epoca c’era un quadro politico diverso, le sensibilità e le persone persone restano sempre le stesse, non è cambiato nulla in questo caso, ma c’era evidentemente un quadro politico che non permetteva quello che oggi è possibile, lo vediamo insomma dal governo nazionale fino al livello periferico. Io sono molto sereno, sono emozionato e contento per questa nuova avventura e sono sicuro che faremo veramente bene».

Anna Ferreri:

Anna Ferreri
Anna Ferreri

«Ho accettato questo incarico e innanzitutto di candidarmi alle votazioni precedenti perché volevo mandare a casa la vecchia politica, il vecchio, e quindi per il cambiamento. Questo cambiamento c’è stato… Io ero candidata in Ncd e con Domenico Attanasi perché credevo nel cambiamento, poi ci sono state delle cose che non sono andate così come dovevano andare. Io ho creduto in quel progetto altrimenti non mi sarei candidata, ma quel progetto poi non è andato come doveva andare. C’era stato anche un mezzo accordo con il sindaco Bruno, che me ne può dare atto. Non un accordo politico, ma unanime prima che diventasse sindaco per mandare a casa la vecchia politica. Si trattava di un progetto, tutti insieme: quello di mandare a casa il vecchio. Non sono un politico anche se ho fatto politica a livello amatoriale da sempre. Non era un accordo, ma un obiettivo comune: quello di mandare a casa il vecchio. E credo che ci siamo riusciti. Oggi con questa nuova amministrazione io spero di andare avanti e di continuare in quest’obiettivo e credo che al 50 per cento ci siamo riusciti e con tutti gli altri credo che ce la faremo».

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