Habemus giuntam: comincia oggi il Bruno-bis – I nomi degli assessori e le loro deleghe

Il sindaco Maurizio Bruno con il vicesindaco Concetta Somma (a destra) e l'assessore Anna Ferreri

Il vice sindaco Concetta Somma, l'assessore Luigi Galiano, l'assessore Anna Ferreri

di Eliseo Zanzarelli

È stato un parto sofferto, ma alla fine la giunta targata Pd-Ap (Ncd) è nata. A darle lo schiaffetto per farle emettere il primo vagito ci hanno pensato un po’ tutti, da sinistra e da destra. E da sinistra e da destra provengono gli assessori di questo sofferto esecutivo Bruno-bis. C’è Concetta Somma, fiera figlia di cotanto padre, il partigiano Antonio, e ci sono anche Luigi Galiano e Anna Ferreri (moglie di Ettorino Lupo), che provengono dalla parte opposta. Leggasi: Msi e An. Diversi per estrazione, uniti nella sorte politica di questo 2016 in cui nella Città degli Imperiali è venuto al mondo quello che altrove già chiamano per il futuro Partito della Nazione. E politicamente, si sa, Francavilla Fontana fa storicamente un po’ uno Stato a sé. Culla di storiche contrapposizioni ideologiche, ma anche di esperimenti sociologici prim’ancora che di alchimia partitica.

Qui nacque, ormai sei anni fa, quel Laboratorio Brindisi che condusse Massimo Ferrarese alla guida della Provincia. Ma qui, sempre nel 2009, quel Laboratorio non trovò terreno fertile a causa di un Pd allora ostile al candidato Galiano – contrapposto al primo turno anche al suo odierno collega Tommaso Resta – in quanto sostenuto dall’ex missino Euprepio Curto, allora accasatosi nell’Udc di cui è tuttora commissario provinciale. Nel frattempo di acqua sotto i ponti n’è passata e se Ferrarese da coordinatore regionale Ap-Ncd in qualche modo c’entra ancora in questo nuovo esperimento socio-politico, l’idillio tra Curto e Galiano si è interrotto da un po’. C’è da scommettere sul fatto che l’ex senatore non farà sconti neppure al suo ex “delfino”, che ha deciso di partire armi e bagagli per servire l’odiato (sempre politicamente, s’intende) Maurizio “Cipodda Rossa” o “Peppa Pig”, che dir si voglia, Bruno.

Anch’egli proviene in fondo dalla sinistra, i cui epigoni Prc e Sel oggi sono fuori dalla sua amministrazione, ma Bruno di quel Pci conserva oggi il ricordo e forse qualche tessera. Ai tempi di Renzi e del renzismo funziona così: prima il fare. È questo il motto cui il primo cittadino-presidente della Provincia-segretario provinciale democratico dice d’ispirarsi.

La sua scelta di andare avanti cambiando in corso lo schema che gli aveva consentito di aggiudicarsi la partita delle amministrative 2014 si giustifica, a suo dire, con la necessità di non sprecare un’occasione unica, forse irripetibile: non far tornare al potere il solito centrodestra, quello che l’aveva preceduto.

E, perché no?, quella di gettare le basi per una sua ricandidatura introitando gli oltre 2.500 voti (sulla carta) racimolati a suo tempo da Ncd. Dopo gli addii di Roberta Lopalco, Stefano Voccoli e Gerardo Trisolino, ecco dunque che nella nuova giunta trovano posto (ex) rossi e (ex) neri e no, non è il Milan. Al fianco dei confermatissimi Tommaso Resta, Nicola Cavallo, Maria Rizzo ed Enzo Garganese siederanno e opereranno Somma (vicesindaco), Galiano e Ferreri. Più assortiti di così… Un sincero – no, non c’è ironia, altrimenti non sarebbe sincero – in bocca al lupo (il buon Ettorino qui non c’entra), Francavilla. 

Questi i rami amministrativi di cui si occuperanno:

Concetta Somma: vicesindaco con delega alle politiche sociali, alle politiche abitative, alla trasparenza e alla legalità;

Luigi Galiano: attività produttive, viabilità e traffico, servizi e manutenzioni cimiteriali, protezione civile;

Anna Ferreri: personale, polizia locale, randagismo e pari opportunità.

Restano confermati gli assessori Tommaso Resta (lavori pubblici, urbanistica e contenzioso), Maria Rizzo (bilancio, patrimonio e tributi), Nicola Cavallo (sport e rapporti con le associazioni sportive, tempo libero, amministrazione digitale, politiche giovanili, turismo, verde pubblico), Vincenzo Garganese (cultura, pubblica istruzione, politiche comunitarie, cittadinanza attiva).

Per il sindaco Bruno “da oggi ha inizio una nuova fase dell’azione amministrativa per la realizzazione del programma votato dai cittadini 18 mesi fa. Sarebbe stato difficile – prosegue Bruno – accettare la fine di un’esperienza di governo tanto attesa, per dissidi pretestuosi che la comunità non avrebbe compreso. Fortunatamente in questi giorni abbiamo incontrato sul nostro cammino donne e uomini dotati di grande senso di responsabilità, disposti a discutere, a confrontarsi accantonando posizioni preconcette e pregiudizi. Con Ap-Ncd è stato possibile trovare un’intesa su quelle che sono le emergenze da affrontare a Francavilla, le priorità, i progetti da sostenere, avviare e portare a termine. Sulla scorta di questa comune visione abbiamo deciso di dare avvio a una collaborazione che ha quale suo unico obbiettivo dare a Francavilla un’amministrazione capace di creare opportunità e affrontare problemi la cui soluzione non può essere nuovamente rinviata per un incomprensibile ritorno alle urne”.

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