Si riceve e pubblica:
Appare doveroso, in attesa che finisca questa crisi amministrativa paragonabile ad una “arlecchinata”, intervenire ancora sul bando per l’affidamento dei “Servizi di supporto all’ufficio Comunale Tributi per la gestione di Imu/Ici, Tasi, Tari, Tosap, Imposta comunale pubblicità e pubbliche Affissioni, ormai giunto nella fase conclusiva.
Nei giorni scorsi fiumi di parole si sono dette e si sono scritte sui vari social, sui giornali, ecc. Una cosa è stata chiara: il dissenso dell’opposizione di “tutto il centro destra” e di una parte della maggioranza “ei fu”, quando hanno attestato, dal primo momento, che la suddetta gara era ed è inficiata da palesi illegittimità, che costituiscono un vulnus certo per la città, oltrepassando il limite del penale nonché materia di approfondimento per altri organi istituzionali.
Oltre che il bando di gara, come predisposto dal dirigente dell’Area economica e finanziaria, non garantisce affatto il diritto dei lavoratori ex Cerin alla conservazione del posto di lavoro e al medesimo trattamento economico (clausola sociale).
Successivamente, in data 22/12/2015, l’Amministrazione comunale Bruno delibera “L’indizione di gara per il servizio di pulizia stabili comunali”… Nel contenuto Giuntale in questione, invece, si evince in modo chiaro la volontà dell’Amministrazione Comunale nella direzione di un sostanzioso e ingiustificabile aumento del personale (quasi il doppio) e di far rispettare nella sua interezza la clausola sociale per i lavoratori tuttora impiegati.
La delibera recita testualmente: “…che si ritiene utile al fine di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali di prevedere nel capitolato d’appalto una clausola sociale che imponga, in via prioritaria, il riassorbimento del personale impiegato dal precedente aggiudicatario del servizio”.
In parole povere… due pesi e due misure…
“A pensare bene si fa bene, a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”
Mimmo Bungaro
Consigliere comunale – vice capogruppo Forza Italia
