Si riceve e pubblica:
La crisi politica amministrativa a Francavilla Fontana, tra commedia e tragedia.
Non bastava l’inciucio consumato nella primavera del 2014, ora, senza pudore alcuno, si flirta sulle pagine dei social dove alcuni esponenti di rilievo politico, inviano al nostro buon sindaco dimissionario, fiori virtuali e frasi d’amore dalla serie “Amore fai presto, non resisto …”.
Eppure, appena 15 giorni fa, sempre gli stessi esponenti di quella parte di finta opposizione, avevano sottoscritto con Forza Italia, la Puglia prima di tutto e Progetto per l’Italia, una richiesta di consiglio monotematico presentando un ordine del giorno al fine di ritirare il bando sui tributi e/o di inserire la clausola sociale per la salvaguardia dei lavoratori impegnati nella società CERIN
Tutti sappiamo come si è consumata tale vicenda nel consiglio comunale del 21 scorso.
– Un esponente NCD che vota a favore dell’amministrazione Bruno;
– SEL e Rifondazione che votano il loro ordine del giorno sul ritiro del bando;
– Forza Italia, la Puglia prima di tutto e Progetto per l’Italia, ritirano il proprio ordine del giorno, e da forze responsabili, convogliano il proprio voto verso l’ordine del giorno della sinistra radicale, al solo scopo di salvaguardare i posti messi a rischio dalla scelta scellerata dell’amministrazione Bruno.
Tutto questo ha portato ad aprire una crisi amministrativa, con conseguente dimissioni di tre assessori prima e del Sindaco poi, lasciando la sola certezza di un bando che non verrà ritirato e tanto meno modificato.
Ora, a distanza di poche ore, si riparla di un ritorno di fiamma tra SEL ed il Sindaco, facendo finta che nulla sia accaduto, concentrando il tutto sull’approvazione del PUG e nascondendo sotto il tappeto le accuse di Rifondazione, poi confermate dallo stesso SEL, su una ipotetica spartizioni di quei posti che il bando tributi avrebbe reso liberi.
Forza Italia si è già espressa ed impegnata, anche nelle sedi di competenza, ad affrontare e tentare di risolvere la questione (vedasi il consiglio comunale del 21 scorso), ma questo, a quanto pare non è servito a molto, ma forse è giunta anche l’ora di porre una serie domande a questa amministrazione, o a quella che rimane.
– Perché non si vogliono tutelare i posti di lavoro dei dipendenti CERIN?
– È vera l’accusa rivolta da Rifondazione Comunista e sostanzialmente confermata da SEL?
– Perché in altri bandi la clausola sociale è inserita in maniera forte e convinta?
Andreotti, usava dire “A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca” ed onestamente un forte dubbio ci assale e ci fa pensare ad una sorta di rivalsa verso coloro che, nel rispetto delle proprie ideologie politiche e quelle da libero cittadino, decisero di proporsi all’elettorato francavillese come candidato consigliere comunale in una lista di centrodestra
Sicuramente questa sarà una pura e semplice causalità. Non oso immaginare che qualcuno voglia far pesare ad altri una qualsivoglia azione di libertà sancita dalla nostra costituzione.
Intanto l’amministrazione va avanti e, fra pochi minuti, si accingerà ad aprire le relative buste di offerta dell’oramai famoso bando dei tributi, che sancirà la fine delle speranze di quattro famiglie, ma non la voglia di avviare sulla retta via una decisione quanto mai inopportuna.
Rocco Caforio – Segretario cittadino di Forza Italia